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Sportello psicologico della Caritas, il resoconto ad oggi

Di Eduardo Mele Venerdi 22 Luglio 2011 alle 14:49 | 0 commenti

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Sono passati tre anni dall’istituzione dello sportello psicologico promosso dalla Caritas Diocesana di Vicenza. Oltre 165 le persone ascoltate ed aiutate, di queste la maggioranza italiane e di sesso femminile. I volontari dello sportello hanno offerto un servizio che ha potuto supportare persone nelle difficoltà più disparate, sebbene risulti lampante come la problematica principe sia la famiglia nelle sue molteplici relazione tra i componenti della stessa, seguita poi dalle difficoltà economiche e dalle dipendenze da droga o alcool.

Parla Don Giovanni Sandonà esprimendo tutta la sua soddisfazione in ciò che fino ad oggi è stato realizzato "abbiamo potuto dare un aiuto concreto a molte persone grazie all'aiuto dei volontari che ci hanno seguito, dando quindi un servizio assolutamente gratuito che è potuto andare in contro a tutti coloro che altrimenti non avrebbero avuto le disponibilità economiche di permetterselo. Sappiamo che ciò non vuol dire certo aver risolto i problemi che affliggono in molti, ma nella quasi totale impossibilità di realizzare uno strumento di supporto psicologico gestito interamente dalla pubblica amministrazione, che dia risultati soddisfacenti, noi possiamo e vogliamo dare il nostro contributo. Sarebbe ideale unire maggiormente le forze in futuro e rafforzare questo importante progetto sociale. Anche per questo motivo, però, c'è bisogno costante di nuovi volontari che, unendosi alla causa, ci permettano un domani di ampliare questo servizio anche alla provincia, aiutando così ancora più persone". Interviene poi anche la coordinatrice dello sportello, Serena Bimbati, esponendo quelli che sono stati gli studi grafico-numerici effettuati sulla totalità dei soggetti che si sono rivolti allo sportello "abbiamo potuto notare come l'affluenza allo sportello sia progressivamente aumentata tra i soggetti più giovani, ciò ci fa pensare che ci sia una maggiore fragilità nelle nuove generazioni, ma potrebbe anche identificare una maggiore volontà a risolvere i propri problemi prima che questi vadano ad incidere in modo più profondo sulla vita futura, e quindi una maggiore consapevolezza nei giovani della propria condizione. Inoltre nei nostri studi abbiamo rilevato quella che è una diminuzione complessiva dell'utilizzo dello sportello nel 2010 rispetto all'anno precedente, possiamo giustificare questo mutamento adducendolo al fatto che siano cambiate le necessità dei cittadini, quando la crisi economica colpisce più duramente, questi si rivolgono meno alla consulenza psicologica, privilegiando lo sportello per gli aiuti economici della Caritas. Detto ciò è comunque ovvio che speriamo che con il passare del tempo ci sia sempre meno gente che venga allo sportello, se ciò equivarrebbe a dire che il benessere generale sta aumentando e quindi si ha meno bisogno di questo strumento, sarebbe una grande vittoria".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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