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Sportello LGBT, riapre il servizio di supporto a gay e lesbiche. Dal Maso: scommessa vinta

Di Andrea Fasulo Lunedi 21 Settembre 2015 alle 13:41 | 0 commenti

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Riapre mercoledì 23 settembre, dopo la pausa estiva, lo sportello LGBT dedicato all'ascolto delle persone lesbiche, gay, bisex, trans che sentano la necessità di un supporto e di un aiuto. Nel primo periodo di apertura, fino a giugno, lo sportello ha ricevuto 50 contatti telefonici e preso in carico 15 casi. Tra le problematiche affrontate ci sono soprattutto quelle che riguardano la transizione di genere, le difficoltà di coming out specialmente in famiglia, ma anche problemi di stalking e difficoltà sul posto di lavoro. Qui il video con tutte le interviste.

"Sempre più ragazzi hanno bisogno di parlare, di confrontarsi con qualcuno che non li giudica, perché spesso c'è difficoltà ad accettare la propria omosessualità, specialmente in periodi difficili della vita come l'età puberale" ha spiegato Everardo Dal Maso, consigliere comunale delegato alle pari opportunità. "Spesso a chiamare sono professori o educatori che chiedono consiglio su come affrontare il tema con propri studenti in classe. E' importante sapere come affrontare situazioni di bullismo omofobico che si possono creare nelle scuole, ma anche nella forma più sottile del mobbing sui luoghi di lavoro. Fino ad ora questo sportello è stato una scommessa vinta, anche perché è l'unico nel suo genere a Vicenza e provincia".
Lo sportello è gestito da 2 persone formate specificatamente e da alcuni volontari che hanno seguito appositi corsi con psicologi ed avvocati. Sarà in funzione per due ore ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle 18 alle 20 su appuntamento , con consulenze gratuite.
L'attività è prevista fino alla metà del 2016 ed è finanziata grazie al contributo di 7mila euro messo a disposizione dal Comitato Vicenza Pride 2013.
"La copertura degli incontri è stata totale, con un'agenda sempre piena di appuntamenti" ha detto Nicoletta Piazzetta, una delle sue responsabili, insieme a Daniela Ghiotto, del progetto. "Riteniamo che sia immportante far conoscere questa iniziativa soprattutto in provincia, dove possono esserci situazioni più piccole e più chiuse".

Per contattare lo sportello ed avere informazioni si può inviare un'email all'indirizzo [email protected], oppure telefonare o mandare un sms al 342 7807641. 

 

Comune di Vicenza - Mercoledì 23 settembre riapre dopo la pausa estiva lo sportello LGBT, servizio dedicato a tutte le persone lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer che sentano la necessità di un supporto o un ascolto non giudicante. Offre consulenza e sostegno psicologico gratuito per questioni di genere, mobbing, coming out, bullismo omofobico, transizioni di genere.

Lo hanno annunciato oggi a palazzo Trissino il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso e Nicoletta Piazzetta, operatrice dello sportello LGBT, che hanno fornito i dati dei contatti avuti durante il primo anno di apertura delineando le casistiche e la tipologia di utenza.

Nel primo periodo di attività, da novembre 2014 a fine giugno 2015, per un totale di 16 aperture, lo sportello ha preso in carico 15 casi e gestito oltre 50 contatti telefonici per richieste di informazioni ed appuntamenti.

Parte di questi contatti sono avvenuti da parte di educatrici ed educatori impegnati in attività con giovani adolescenti, per chiedere consulenza su problematiche legate al genere e all’omosessualità. Gli utenti seguiti dallo sportello sono equamente divisi tra maschi e femmine e la loro età varia tra i 20 e i 55 anni. Le problematiche affrontate hanno riguardato la transizione di genere, lo stalking, la difficoltà di coming out ed infine difficoltà nell’ambiente di lavoro.

Lo sportello LGBT (Lesbian Gay Bisex Transgender) ha sede nei locali dell'associazione “Donna Chiama Donna onlus”, in via Torino 11, dove è a disposizione gratuitamente, su appuntamento, un'operatrice esperta, affiancata da personale volontario appositamente formato.

Lo sportello sarà in funzione per due ore ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle 18 alle 20 su appuntamento e fornirà consulenze gratuite.

"L'apertura dello sportello LGBT è stata una vera e propria scommessa - ha spiegato oggi il consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso - . L'intenzione era quella di offrire un supporto a quanti, soprattutto giovani, hanno la necessità di confrontarsi relativamente ai problemi che possono emergere nell'affrontare la propria sessualità: dalla difficoltà a dichiarare la propria scelta fino a casi di bullismo omofobico. Si è deciso pertanto di destinare la somma di 7 mila euro, raccolta durante il Vicenza pride festival che si è tenuto a Vicenza due anni fa, alla gestione dello sportello: metà dei fondi sono stati utilizzati per garantire l'apertura due volte al mese e per il corso di formazione che ha coinvolto operatrici dell'associazione Donna chiama Donna, 2 operatrici professionali del Centro comunale Antiviolenza che prestano attività allo sportello, le coordinatrici e referenti del servizio Nicoletta Piazzetta e Daniela Ghiotto e una ventina di volontari a supporto dell'attività; con l'altra metà contiamo di finanziare l'apertura per oltre un anno. Successivamente ci adopereremo per una raccolta fondi in collaborazione con le sei associazioni coinvolte nel progetto. Lo sportello viene contattato non solo da persone interessate a risolvere questioni personali - precisa Dal Maso - ma anche da insegnanti che chiedono consigli su come rapportarsi con i gruppi di ragazzi all'interno dei quali emergono particolari fragilità diventando oggetto di attacchi omofobici. Questo tipo di approccio con lo sportello, insieme a tutte le altre richieste pervenute, ci fa pensare di avere vinto la scommessa considerato inoltre che si tratta dell'unico servizio di questo genere nella provincia di Vicenza. E' raro che in una città di piccole dimensioni esista uno sportello di questo tipo che di solito è invece attivato in città più grandi e che dimostra sostegno e collaborazione verso le associazioni e i cittadini LGBT".

"Chi si rivolge a noi chiede informazioni di diverso tipo: recapiti di centri a disposizione per il cambio di sesso (due - tre richieste), centri in Italia molto rari e tra l'altro difficili da rintracciare in rete; contatti delle associazione LGBT presenti sul territorio - spiega Nicoletta Piazzetta, operatrice dello sportello LGBT -. E poi ci sono stati rivelati casi di mobbing sul posto di lavoro e di bullismo omofobico: per alcune situazioni consigliamo di contattare uno psicologo o un avvocato".

L'attività prevista fino a metà del 2016 è garantita dal contributo messo a disposizione dal Comitato Vicenza Pride 2013. Circa metà dei 7 mila euro destinati a questo servizio sono stati utilizzati per il primo periodo di apertura, mentre l’attività fino al prossimo mese di giugno sarà interamente coperta con la restante quota di contributo ancora disponibile.

Lo sportello è gestito da due operatrici con una specifica formazione, affiancate da volontari che hanno seguito lo scorso anno un percorso formativo di nove incontri finanziato dal Comitato Vicenza Pride 2013, condotto da specialisti tra cui avvocati e psicoterapeuti.

Spesso i giovani LGBT sono vittime di violenza e bullismo e nella maggior parte dei casi non hanno il coraggio di rivolgersi ai genitori, ai professori o alle forze dell'ordine.

In un momento della vita già di per sé complicato, si trovano quindi ad essere vittime di pregiudizi ed ingiustizie e a non avere un punto di riferimento a cui chiedere aiuto. Lo sportello si pone proprio l'obiettivo di aiutare questi ragazzi e di prevenire situazioni limite che possono portare anche a gesti estremi con conseguenze irreparabili.

Lo sportello è nato dalla volontà di una parte dei componenti del Comitato Vicenza Pride 2013, che ha proposto alle associazioni LGBT vicentine di partecipare al progetto, dando vita a questo servizio nuovo per la comunità vicentina, gratuito per chi lo richiede.

Le associazioni che compongono il coordinamento vicentino LGBT e che si sono attivamente impegnate per la costituzione dello Sportello in città sono DELOS, Agedo Vicenza, Rete Genitori Rainbow, la Parola, Arcigay 15 Giugno, Famiglie Arcobaleno e sono impegnate a favore del riconoscimento dei diritti della comunità rappresentata da lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer.

È possibile contattare lo sportello per ricevere informazioni o fissare un appuntamento inviando una e-mail all'indirizzo [email protected]. Si può inoltre telefonare o inviare un sms al numero 342 7807641, da lunedì a venerdì dalle 19 alle 20.

Facebook.com/sportellolgbtvicenza.

Chi lo desidera può richiedere l'attestato di iscrizione quale famiglia anagrafica costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi.

Dal venerdì 1 giugno 2012 ad oggi la richiesta all'ufficio anagrafe a palazzo Uffici è stata presentata complessivamente da 67 coppie di cui 59 composte da un uomo e da una donna, 3 da due donne, 5 da due uomini.

Per ulteriori informazioni consultare la scheda urp informativa al link: http://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42722,72021.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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