Spesa pubblica e sanità, Zaia: "dal modello veneto 28 miliardi a Monti"
Sabato 19 Gennaio 2013 alle 20:09 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Se il governo Monti avesse, banalmente, applicato con umiltà il metodo Veneto di buona amministrazione avrebbe posto le basi per un risparmio complessivo di ben 28 miliardi sulla spesa pubblica. Il Veneto infatti è la regione, come testimoniano anche i recenti report di autorevoli istituti econometrici, con la spesa pubblica per cittadino più bassa d'Italia", ha dichiarato oggi il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
"Se invece di inventarsi spending review sanguinose che toccano sul vivo le fasce più deboli della popolazione, il governo avesse, per esempio, applicato il modello veneto di sanità , potrebbe puntare ad avere addirittura un avanzo di bilancio - ha constatato Zaia -. Il Veneto, insomma, non partecipa neppure con un euro al disavanzo sanitario della sanità e punta a mantenere il pareggio di bilancio pur senza rinunciare all'eccellenza nel servizio. Una recente ricerca in materia di sprechi in sanità dice che in Italia ci sono 13 miliardi di sprechi. E' su questi aggregati che occorre intervenire, non con tagli orizzontali che colpiscono virtuosi e non virtuosi".
"Certo - ha concluso Zaia - questo percorso postula alcuni principi fermi: per esempio selezionare, come abbiamo fatto in Veneto, i direttori generali sul mercato guardando esclusivamente al curriculum e non alle tessere politiche, responsabilizzarli e lasciarli lavorare su forniture e prestazioni chiedendo loro il meglio e non il compromesso. Continuando a pagare una siringa 6 centesimi contro i 25 euro di altre regioni, e un pasto 6,5 euro contro i 50 euro di altre realtà ".
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