Spesa farmaceutica in calo nei primi mesi del 2012, grazie a farmacie e cittadini
Martedi 25 Settembre 2012 alle 18:46 | 0 commenti
Federfarma Vicenza - A conferma della recente indagine del Cref su come le farmacie aiutino i consumatori a risparmiare, arrivano da Federfarma i primi dati nazionali relativi al 2012 sulla Spesa farmaceutica netta convenzionata: si scopre così che da gennaio ad aprile questa ha segnato un -11,5% rispetto allo stesso periodo del 2011, pur con un lieve aumento del numero di ricette, pari al +0,2%.
Il Veneto rispecchia la media nazionale, con un calo della spesa che si attesta attorno al -11,4%, a fronte di un aumento del numero di ricette erogate pari al +2,8%. Anche Vicenza si allinea ai dati regionali, con una spesa in calo analogo, -11,3%, ma con anche un minor incremento nel numero di ricette, +1,7%, il che equivale a 2 milioni e 325 mila ricette erogate nei primi quattro mesi di quest'anno.
La riduzione della spesa farmaceutica è dovuta ai ripetuti tagli dei prezzi dei medicinali, alle crescenti trattenute imposte alle farmacie, al forte impatto dei medicinali equivalenti, all'appesantimento del ticket a carico dei cittadini.
"Si conferma così ancora una volta -commenta il presidente di Federfarma Vicenza, dr. Alberto Fontanesi- come i farmaci erogati dal Servizio Sanitario Nazionale attraverso le farmacie pesino sempre meno sul bilancio della Regione: pur aumentando le ricette prescritte, il risparmio evidenziato da questi dati stride con quanto avviene invece nelle strutture pubbliche, soprattutto negli ospedali, dove l'erogazione dei farmaci diventa sempre più impattante per le casse regionali".
Un rilevante contributo al contenimento della spesa viene dato proprio dalle farmacie, tramite la diffusione degli equivalenti, la fornitura dei dati sui farmaci Ssn, lo sconto per fasce di prezzo e il pay-back, grazie a questi ultimi due è stato possibile risparmiare oltre 204 milioni di euro nei primi mesi di quest'anno. Vanno poi a sommarsi i crescenti oneri a carico delle farmacie, per la trattenuta portata all'1,82% dalla legge 122/2009, costata in questi mesi alle farmacie quasi 60 milioni di euro, e ulteriormente aumentata al 2,25% dal recente decreto sulla Spending Review.
Anche i cittadini hanno comunque purtroppo contribuito alla riduzione della spesa farmaceutica, a causa degli interventi regionali sui ticket ma anche per il fatto che spesso preferiscono acquistare il farmaco di marca, più costoso del generico, pagando la differenza di prezzo.
A livello nazionale, da gennaio ad aprile sono state erogate 201 milioni di ricette e 370 milioni di confezioni di medicinali, pari a 3,34 ricette e 6,2 confezioni per cittadino, in media. Da segnalare il calo del valore medio delle ricette, -11,8%, che dimostra come vengono dispensati a carico del Ssn farmaci di costo sempre più basso. Visti i tempi di crisi, si cerca insomma di risparmiare anche sulle medicine.
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