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Spending review e giustizia: "riforma epocale", una sforbiciata ai reati

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Luglio 2012 alle 23:22 | 0 commenti

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Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc - Ci auguriamo che la riorganizzazione della geografia giudiziaria approvata dal Governo nell'ambito della cosiddetta 'spending review' possa portare, oltre al risparmio nell'immediato, anche un contributo di efficienza del sistema. Certo è che i problemi del sistema giudiziario italiano, strabordante di cause pendenti e affiancato da un incivile e incostituzionale sovraffollamento carcerario, non si risolverà mai se non si darà una netta sforbiciata ai reati contemplati dal nostro ordinamento.

Prendiamo ad esempio la legge sugli stupefacenti. E' di oggi la notizia di giovane genovese denunciato per aver spedito ad un amico una cartolina dall'Olanda nascondendo sotto il francobollo un po' di hashish e scrivendo 'Una boccata d'aria pura dall'Olanda!!!'. La cartolina, spiegano gli investigatori, e' stata intercettata alle poste per il rigonfiamento sotto il francobollo. L'episodio risale al dicembre scorso: dopo mesi di indagine il mittente e' stato identificato dalla polizia.
Sì, mesi di indagini! A cui seguiranno anni di processi e la possibilità di dover concludere con un soggiorno in carcere. Costi per il contribuente? Svariate decine di migliaia di euro. Il tutto per una briciola di hashish del valore di pochi centesimi, sostanza che consumano milioni di italiani.
Altro che taglio dei tribunali e sezioni distaccate! Fare una vera 'spending review' della giustizia significa dare una netta sforbiciata al catalogo sempre più infinito di reati. Specialmente di quei reati inventati o aggravati dall'abuso politico e populistico del delicatissimo strumento penale.
Il ministro della Giustizia, Paola Severino, sicuramente tutto questo lo sa già. E certo non possiamo pretendere che una revisione dell'ordinamento giuridico avvenga in pochi mesi. Ma ad oggi, francamente, di ‘riforme epocali' non ne vediamo, a meno che non ci si riferisca alla crescente difficoltà per i cittadini di accedere alla giustizia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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