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Spending review che funziona, Federfarma: farmaci meno costosi se distribuiti da farmacie

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Settembre 2012 alle 17:55 | 0 commenti

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Federfarma Vicenza  -  Se molti farmaci oggi distribuiti direttamente dalle Asl fossero dispensati dalla rete delle farmacie, il costo per il sistema sanitario verrebbe ridotto di almeno il 30 per cento, con notevoli risparmi per i conti pubblici e con utili agevolazioni per i cittadini.

È questo il risultato di una rivoluzionaria ricerca effettuata in via sperimentale in una Asl di Trieste, ricerca già presentata a Roma nella Biblioteca del Senato e che verrà presto portata in Conferenza delle Regioni dal Governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, perché "con i tempi che corrono le Regioni non possono certo ignorare alcuna ipotesi di risparmio".
Una proposta che quindi potrebbe presto essere presa in considerazione pure dalla Regione Veneto, il presidente Luca Zaia è infatti molto sensibile sul tema del risparmio e dell'efficienza della sanità regionale, e che potrebbe essere utilmente applicata anche nel Vicentino.
Basti pensare che, mentre la spesa territoriale per il farmaco diminuisce costantemente e appare sotto controllo, la distribuzione diretta presenta in tutta Italia costi in continua ascesa e che hanno splafonato ogni limite rispetto al tetto prefissato, passando negli ultimi anni da 2 a 5 miliardi. Se il risparmio realizzato a monte nell'acquisto dei farmaci venisse sommato al risparmio della vendita attraverso le farmacie, si contribuirebbe non poco a rimettere sotto controllo la spesa sanitaria, limitando anche i rischi collegati ad una distribuzione ospedaliera dei medicinali svolta spesso da addetti tecnici anziché da farmacisti.
Dalla ricerca "Distribuzione dei farmaci: un caso di Spending Review. Le potenzialità di miglioramento di una logica di rete", realizzata dalla Fondazione Cref, è emerso infatti che la distribuzione diretta di un farmaco da parte di una Asl viene a costare in media 20 euro, che si vanno a sommare al costo del medicinale. Le farmacie potrebbero svolgere lo stesso servizio di distribuzione dei farmaci per conto delle Asl ad un costo di circa 7,50 euro, quasi 13 euro verrebbero quindi risparmiati su ogni singola confezione. Moltiplicando questa cifra per tutte le confezioni distribuite, si comprende bene come i risparmi per il sistema sanitario arriverebbero ben presto a livelli importanti, a più zeri. Il tutto, rendendo disponibile il medicinale nelle farmacie, che sono più vicine ai cittadini e aperte con orari più lunghi, mentre le Asl potrebbero concentrare le proprie risorse su attività fondamentali quali l'assistenza e la vigilanza.
Anche la fornitura di nuovi servizi da parte delle farmacie potrebbe contribuire a razionalizzare le attività delle Asl. A tal proposito è stata presentata in questi giorni a Verona un'indagine apripista realizzata nelle province di Vicenza, Verona e Rovigo, sul tema "I servizi sanitari in farmacia". Questo primo sondaggio regionale, realizzato da Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti del Malato in collaborazione con Federfarma Veneto, ha coinvolto la scorsa primavera 4.333 utenti delle farmacia delle tre province. Si è così scoperto che vicentini e veronesi e rodigini desidererebbero attivi in farmacia in primo luogo gli esami di laboratorio come il controllo della glicemia o del colesterolo, il ritiro dei referti di analisi, la prenotazione di esami di laboratorio e visite specialistiche, il servizio infermieristico, il disbrigo di pratiche sanitarie e il noleggio di presidi ortopedici. A seguire, Holter pressorio, elettrocardiogramma, assistenza domiciliare, prova visiva, presenza del fisioterapista.
Tenendo conto di come il sistema sanitario nei prossimi 50 anni andrà a dimezzare la quantità dei servizi attualmente disponibili, si evince come sarebbe davvero prezioso per i cittadini poter trovare gli stessi servizi nelle farmacie vicino a casa. Questo permetterebbe di ottimizzare le risorse, evitando il più possibile i tagli.
"La ricerca della Fondazione Cref -afferma il presidente di Federfarma Vicenza, dr. Alberto Fontanesi- conferma quanto abbiamo sempre sostenuto, ossia che la farmacia è un canale concorrenziale di distribuzione del farmaco rispetto ad altre realtà, per questo deve essere considerata sempre più una risorsa per il Ssn, in quanto può garantire la sostenibilità del sistema e assicurare un servizio di qualità ai cittadini. L'importante ruolo svolto dalle farmacie nel risolvere i problemi sanitari della popolazione appare del resto evidente anche nell'indagine svolta nelle nostre province con il prezioso contributo di CittadianzAttiva. Ricordo che nel Vicentino vengono distribuiti i referti, vengono consegnate a domicilio le medicine ad anziani e disabili, si partecipa a vari screening in collaborazione con le Asl. Confido che questi servizi già messi in essere dalle farmacie possano essere estesi su tutto il territorio provinciale e regionale e che si possano presto aggiungere nuove prestazioni sanitarie effettuate con altri professionisti del settore, quali infermieri e fisioterapisti. Spero che la difficile situazione economica non metta in forse la realizzazione e l'estensione di tanti servizi che i cittadini da tempo richiedono".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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