Spagna, prove di stop al deficit e taglio sussidi
Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 23:05 | 0 commenti
Rassegna.it - Madrid vara un nuovo piano di austerity. Aeroporti e lotterie privatizzati. Aboliti i sussidi di disoccupazione di lunga durata: ne beneficiano 615mila persone. Sgravi fiscali alle Pmi e sigarette più care
Venerdì 3 dicembre il governo spagnolo ha approvato un nuovo pacchetto di austerity con l'obiettivo di fermare la crisi finanziaria ed economica. Il consiglio dei ministri presieduto dal premier José Luis Zapatero, che per l'occasione ha annullato un viaggio in Sudamerica, ha deliberato la parziale privatizzazione degli aeroporti di Madrid e Barcellona e delle lotterie, l'aumento del prezzo delle sigarette e sgravi fiscali per le piccole e medie imprese.
L'ente aeroporti Aena (fatturato 3 miliardi l'anno) verrà privatizzato al 49%. Un'altra privatizzazione riguarda Loterias y apuestas del estado, l'azienda che gestisce la lotteria e fattura circa dieci miliardi di euro annui. Questa passerà in gestione ai privati per il 30%. Le misure dovrebbero portare nel 2011 nelle casse dello stato circa 14 miliardi di euro che andranno al pagamento del debito pubblico.
Zapatero ha anche annunciato l'entrata e regime, il prossimo 28 gennaio, della riforma delle pensioni, che dovrebbe elevare da 65 a 67 l'età pensionabile.
Il governo ha inoltre confermato la soppressione del sussidio di 426 euro mensili ai disoccupati di lunga durata, che non sarà più rinnovato a partire da febbraio. Ad agosto, in occasione del varo di una prima tranche di interventi antideficit, i sussidi erano già stati ristretti ai maggiori di 45 anni con famiglia a carico. A settembre circa 615mila persone hanno beneficiato del sussidio.
Secondo il ministro dell'economia Elena Salgado, si ridurranno di un terzo circa le emissioni di debito spagnole nel 2011. Intervistata dal Financial Times, ha assicurato che il piano "ci consentirà di ridurre il nostro debito" e le emissioni scenderanno da 45 miliardi previsti a 30-31 miliardi. Lo Stato rispetterà quindi l'impegno di ridurre il deficit dal 9.3% al 6% nell'arco del 2011.
Le banche spagnole restano solide, ha invece detto Zapatero in un'intervista alla Cnbc. A suo giudizio, la Spagna non avrà bisogno di ricorrere al fondo di salvataggio della Ue. "Abbiamo iniettato l'1% del Pil pari a 11 miliardi di euro nel sistema bancario - dichiara - per raggiungere i requisiti di capitale richiesti". Specifica comunque che sono "benvenuti" gli investimenti di fondi sovrani asiatici nel paese.
Intanto la disoccupazione continua a crescere. Secondo i dati diffusi proprio oggi, infatti, a novembre il numero dei senza lavoro è salito dello 0,6% mensile. Attualmente i disoccupati sono 4,1 milioni, nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione è pari al 19,8%.
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