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Sostenibilità ambientale e risparmio idrico, Cristina Guarda (AMP): "maggioranza non si limiti a slogan ma approvi miei emendamenti a Defr"

Di Note ufficiali Sabato 9 Dicembre 2017 alle 20:25 | 0 commenti

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"Zaia e la sua maggioranza dimostrino che le belle parole sulla necessità di difendere l'ambiente non sono soltanto slogan: il Defr può essere l'occasione giusta". A dirlo nella nota che pubblichiamo è la consigliera della lista AMP Cristina Guarda che ha presentato alcuni emendamenti che saranno discussi la prossima settimana. "Alla voce ‘Ambiente, se da un lato si fa cenno dell'urgenza di intervenire a garanzia delle nostre acque di falda e superficiali, dall'altro, nei risultati attesi non vi è specificata alcuna misura concreta per giungere a questo obiettivo. Come pensa, quindi, la Giunta di guidare la comunità veneta, i suoi cittadini e le realtà produttive nell'obiettivo comune di tutelare la risorsa idrica da sfruttamenti, abusi e inquinamenti?".

"Non è possibile limitarsi a una mera elencazione dei problemi, così come fatto per le politiche sociali, avendo poi una programmazione e un bilancio privi di innovazione, che si limitano alla semplice routine per poi agire sull'onda dell'emergenza. Sarebbe bene mettere nero su bianco nel Defr gli obiettivi concreti su cui la politica dovrà lavorare a garanzia dell'ambiente, della salute e della vitalità economica del nostro territorio, già troppo sfruttato. Quando la maggioranza parla di ‘prima i Veneti', ma solo quelli un reddito alto, dimentica di dire ‘prima il territorio veneto' rispetto alle produzioni eccessivamente impattanti".

Quattro in particolare le proposte della consigliera di Lonigo: "La prima riguarda la promozione di iniziative per la tutela dell'acqua di falda, in collaborazione con le categorie economiche, per la valorizzazione di progetti produttivi sostenibili, come la produzione a ciclo chiuso, che sicuramente permette di ridurre il consumo delle risorse naturali, ma giudicati troppo costosi per essere attuati, come nel caso della Miteni. Un'altra richiesta - continua Cristina Guarda - è quella di implementare le iniziative per garantire la quantità di acqua nelle nostre falde dal costante e drammatico calo, affiancando la pianificazione di bacini per la gestione del rischio idrogeologico con progetti coordinati, in particolare di ricarica forzata della falda stessa".

"Sempre in tema di risparmio idrico, tra gli emendamenti che pare verranno respinti - insiste la consigliera della Lista AMP - c'è anche quello sulla verifica della corretta applicazione del Piano di tutela delle acque (Pta) in particolar modo l'articolo 40 (lettera C del comma 3), che vieta l'uso di pozzi artesiani a salienza naturale per scopi decorativi (le tipiche fontanelle) e impone l'applicazione di sistemi volti a impedirne il getto continuo: in un anno si calcola che 400 pozzi artesiani consumino circa 5 milioni di mq di acqua, tanto quanto 30.000 abitanti! Probabilmente l'applicazione di questa norma permetterebbe di tutelare anche la stessa falda di Carmignano sul Brenta, da anni in sofferenza. Ultima, ma non per importanza, la richiesta di promuovere e valorizzare i progetti a sostegno delle aree del Veneto a maggiore rischio di siccità, problema emerso in maniera drammatica nel corso di quest'anno a cui non sono state date risposte adeguate: l'urgenza di implementare anche un piano irriguo regionale ed esortare la politica nazionale a investire con più coraggio in questo settore è una responsabilità personale e politica enorme, fatta non solo a garanzia del comparto economico agricolo, ma specialmente perché senza un'agricoltura fiorente, l'intero territorio rischierebbe un graduale abbandono".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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