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Sostegno alle famiglie, per i dipendenti di Brazzale c'è il "baby bonus"

Di Rassegna Stampa Martedi 7 Marzo 2017 alle 08:40 | 0 commenti

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Non soltanto aiutare i neogenitori in un momento di sforzo economico, ma, soprattutto, «far sentire che l’azienda è felice quando riescono a realizzare i loro progetti di vita, che devono sempre restare in primo piano». Il Gruppo vicentino Brazzale offre un “baby bonus” da 1.500 euro per ogni nuovo nato - premio riconosciuto anche nel caso delle adozioni - agli oltre 550 dipendenti distribuiti fra Italia e Repubblica Ceca (in questo caso la cifra è di 25mila Czk), pari a un’intera mensilità.

Il bonus, attivo da marzo, sarà elargito per ogni bambino venuto al mondo (o arrivato) durante il rapporto di collaborazione con il Gruppo Brazzale. Per il presidente Roberto Brazzale «l’obiettivo è trasmettere ai nostri collaboratori che l’azienda accoglie con entusiasmo le nuove nascite e dovrà sapersi organizzare e far carico di quanto necessario per garantire loro il più sereno utilizzo dei periodi di congedo parentale. Vogliamo far sentire ai nostri collaboratori la vicinanza dell’azienda nella loro gioia di nuovi genitori». Le condizioni per ottenere il Baby Bonus sono semplici: servono almeno due anni di lavoro nell’azienda, da svolgersi prima o anche dopo la nascita o adozione, per almeno uno dei genitori, papà o mamma, che lavorino nello stabilimento italiano di Zanè, in quello ceco di Litovel e nella catena al dettaglio La Formaggeria Gran Moravia (19 di negozi nella Repubblica Ceca). Non solo: per ogni figlio successivo il dipendente avrà diritto ad un nuovo Baby Bonus con la sola maturazione di almeno un altro anno di lavoro nel Gruppo. I beneficiari potenziali sono i 238 dipendenti italiani e i 315 cechi assunti a tempo indeterminato. L’azienda ha radici che risalgono alla fine del 1700, quandola famiglia dei Brazzale esercitava la produzione e commercio del burro tra l’altopiano di Asiago e la pianura vicentina. Oggi è la più antica azienda casearia italiana giunta alla ottava generazione; la produzione punta su sostenibilità e tracciabilità.
Di B. Ga., da Il Sole 24 Ore

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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