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"Sono di Bassano e voglio suicidarmi". Ma la chat è una burla partita da Avellino...Sala operativa questura occupata per cercare il"suicida". E poi una domenica con tentato scippo e tentati furti di cavi.

Di Pietro Rossi Lunedi 2 Novembre 2015 alle 13:37 | 0 commenti

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Una burla costata molte ore di lavoro alla centrale operativa della Questura di Vicenza quella che è successa ieri pomeriggio. "Ho quindici anni sono di Bassano e mi voglio suicidare" è la chat arrivata al telefono azzurro di Milano, che poi ha contattato le forze dell'ordine di Vicenza. Per tutto il pomeriggio la questura ha lavorato sul caso per scoprire alla fine che la chat è partita da un computer di Avellino.

Il dispositivo è intestato a un incensurato cinquantaduenne, ma si presume che sia stato l'eventuale figlio a architettare lo scherzo. Ad indagare è ora la questura di Avellino - l'ipotesi di reato è procurato allarme - ma comunque la cosa ha tenuta occupa la centrale operativa per parecchio tempo.

Per fortuna altri particolari episodi di cronaca non hanno caratterizzato la domenica del primo novembre. Solo un tentato scippo al ristorante sushi al Palladio. Una signora che stava pranzando si è accorta del ladro, il quale è fuggito lasciando la borsa per poi essere bloccato all'esterno da un dipendente delle Pantere in zona con la sua bicicletta. Lo scippatore ha dichiarato di essere francese e analfabeta ma è già conosciuto dalle forze dell'ordine. Da settembre a Vicenza e con varie condanne per atti osceni e violenza sessuale, "operava" sopratutto nella zona tra Napoli e Viterbo. 

Nel pomeriggio, sempre ieri alle 15, la volante è stata chiamata da un impiegato di una ex fabbrica di tintoria industriale, ora dismessa, che all'interno delle stabile ha trovato due persone che stavano armeggiando con dei cavi penzolanti. Uno dei due aveva in mano una roncola, per controllare evidentemente che non ci fosse energia e per tagliarli. All'arrivo della polizia i presunti ladri di cavi sono fuggiti sui tetti. E lì vicino la volante ha trovato un furgoncino intestato a un italiano, controllato - qualche giorno prima, ma con sopra dei Serbi ventenni conosciuti dalla Polizia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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