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Solidarietà Fiscale negli Appalti, allo studio la modifica. Lorenzin: niente scherzetti politici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Giugno 2014 alle 11:18 | 0 commenti

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Apindustria Vicenza - "Bene l'annuncio (bozza decreto PA) sull’abrogazione della responsabilità fiscale negli appalti (art. 35 co. 28 ss D.L. 223/2006), darà un po’ di sollievo alle troppe imprese travolte dalla proliferazione giornaliera di autocertificazioni inutili. “Questa volta, però, niente scherzetti politici”, chiosa Lorenzin di Apindustria Vicenza.

"Questa norma va abrogata, punto e a capo”. Le imprese lo chiedono a squarciagola da ottobre del 2012 e Apindustria e Confimi impresa hanno colto sin dalle prime ore questo appello facendosi parte attiva di numerose campagne di sensibilizzazione presso politici, ministeri e tecnici dell’Agenzia delle Entrate arrivando addirittura a minacciare l’avvio di una segnalazione comunitaria per violazione del principio di uguaglianza, distorsione della concorrenza e contrasto con i principi della direttiva 7 contro i ritardati pagamenti.

Questa disciplina autorizza il committente (debitore), pena l’irrogazione di pesanti sanzioni (da € 5.000 a € 200.000) a sospendere il pagamento se non riceve un’autocertificazione che attesti la regolarità del versamento, oggi, delle ritenute d’acconto e, fino al 22 giugno 2013, anche dell’Iva. Nel rapporto fra appaltatore e subappaltatore, poi, subentra pure la responsabilità solidale per l’inadempienza del secondo.

La norma ha dell’incredibile: riesce contemporaneamente ad avvallare il debitore che vuole sospendere il pagamento e a rendere la vita difficile a chi, invece, vuole pagare le proprie obbligazioni nei termini. Questa disciplina è censurabile sotto numerosi profili poiché: (1) ostacola il regolare funzionamento dei rapporti fra imprese nuocendo negativamente al sistema economico; (2) genera uno sproporzionato aggravio amministrativo (per nulla risolto con l’eliminazione dalla problematica ai fini Iva); (3) oltre che inopportuna ed iniqua è pure inutile poiché il fornitore che fa le frodi autocertifica senza remore; quello che non le fa, ma è in ritardo con il fisco, si vede costretto ad autocertificare il falso altrimenti non incassa i propri crediti e muore per asfissia finanziaria.

“Serve semplificazione, subito, lo continuiamo a dire da troppo tempo. Questa norma ha già fatto troppi danni e c’è quindi solo da augurarsi”, conclude Lorenzin, “che a breve diventi solo un brutto incubo da dimenticare in fretta.”

Leggi tutti gli articoli su: Apindustria, tasse, burocrazia, appalti, Flavio Lorenzin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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