Quotidiano | Categorie: Sindacati, Giudiziaria

Solidarietà del PdAC e di No Austerity Vicenza ai lavoratori condannati di Usb Vicenza

Di Emma Sabato 11 Ottobre 2014 alle 21:38 | 0 commenti

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La sezione di Vicenza del Partito di Alternativa Comunista (Lit-Ci) interviene sulla condanna che è stata inflitta dal tribunale di Vicenza a due lavoratori nonchè attivisti dell'Unione Sindacale di Base, per essersi opposti allo sgombero di una sede sindacale avvenuto nel 2007. A loro va, quindi, «la piena solidarietà» del PdAC.

«Nonostante i tribunali siano oberati di lavoro - sostiene il PdAC -, non si dimenticano di emettere sentenze di condanna penale nei confronti di due compagni che difendevano coerentemente la loro sede sindacale da uno sgombero politico».

Affermando che «ancora una volta tribunali e forze dell'ordine si dimostrano gli organi repressivi di uno stato che, a maggior ragione in questo periodo di crisi, vuole mettere a tacere chi lotta ogni giorno contro le politiche di austerità dei governi europei» Alternativa Comunista «s'impegna da subito a sostenere azioni di solidarietà nei confronti dei condannati».

Alla solidarietà di Altenativa Comunista si aggiunge quella di No Austerity Vicenza: «Il Coordinamento No Austerity Vicenza esprime solidarietà agli attivisti sindacali di Usb Vicenza in merito alla decisione del tribunale di Vicenza che nella giornata di giovedì 9 ottobre ha condannato a 8 e 2 mesi, due lavoratori, dirigenti sindacali Usb , per “resistenza passiva” cioè per essersi opposti allo sgombero della loro sede sindacale il 19 luglio 2007, sgombero chiesto dall’allora giunta Hullweck. Ricordiamo, inoltre, che in quella giornata a resistere allo sgombero della sede sindacale Usb (allora RdbCub) insieme ad altri compagni, c’era anche, fin dalle prime ore, una nostra compagna, ora attivista del Coordinamento No Austerity Vicenza. Siamo d’accordo con l’analisi dei compagni di Usb, e cioè che questo sfratto è stato un atto politico contro il sindacato, e che la condanna del tribunale di Vicenza si inserisce in una fase di attacco generalizzato alla classe dei lavoratori. È necessario unire tutte le forze per respingere in modo unitario questa situazione. Solidarietà ai compagni di Usb Vicenza!»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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