Sociale, giunta sulla graticola per «i tagli alla 2»
Martedi 27 Novembre 2012 alle 16:44 | 0 commenti
La riorganizzazione dei servizi sociali decentrati scatena un putiferio a palazzo Trissino. In mattinata la giunta capitanata dal democratico Achille Variati è stata sottoposta ad un fuoco di fila continuo: raccolta firma dei residenti della zona 2; richiesta di chiarimenti da parte delle opposizioni di centrodestra e per finire un j'accuse ad alzo zero da parte del sindacato Cub che contesta in toto «una novità che indebolirà la presenza degli assistenti municipali».
Così nel mirino finiscono non solo il primo cittadino, ma anche l'assessore al sociale John Giuliari (Vic), l'assessore al decentramento Massimo Pecori dell'Udc, l'assessore al personale Tommaso Ruggeri, nonché il vicesindaco democratico Alessandra Moretti che «ieri - tuona Maria Teresa Turetta responsabile provinciale del sindacato Cub - è andata a Porta a Porta da Bruno Vespa a cinguettare di quanto il suo partito sia contrario al depotenziamento dei servizi alla persona salvo non accorgersi di ciò che fa il suo sindaco che svantaggia la scuola pubblica e colpisce gli anziani». Le dichiarazioni di Turetta sono state seguite da una nota al vetriolo in cui il contenuto della denuncia è approfondito in più parti.
In realtà stamani l'altro colpo lo ha messo a segno l'opposizone di centrodestra. Durante un briefing organizzato a mezzodì il consigliere Sabrina Bastianello (Lega) e il consigliere Francesco Rucco del Pdl hanno mostrato le carte «tenute nascoste dagli uffici». In mano i due avevano il fascicolo con «la bozza dei misteri». Diciotto pagine fitte di grafici e specchietti. Un piano che secondo i suoi estensori punta all'accorpamento e alla maggiore efficienza dei servizi erogati dal comune in materia di assistenza alla persona. Gli estensori materiali del quale sono Micaela Castagnaro, direttrice del personale; Ruggiero Di Pace, direttore del servizi alla persona, Iusuf Hassan, direttore del settore servizi sociali, Antonio Caporrino, segretario generale del comune e l'ingegnere Marcello Missaggia, direttore dei servizi informatici municipali. A collaborare alla stesura della bozza ci sono anche i funzionari Francesca Catalbiano e Diego Fontana.
Ma se per l'amministrazione si tratta di una innovazione positiva i toni sono ben diversi dall'altra parte della barricata: «Con la concentrazione del personale in altre circoscrizioni sarà penalizzata l'assistenza ad anziani e disabili, in primis alla zona 2 che è molto periferica. In loco si potrà contare solo su un assistente per un'ora alla settimana e su prenotazione. Un insulto ai più deboli» attaccano Bastianello e Rucco. I due ringraziano «sentitamente» il presidente della commissione servizi sociali Vittorio Corradi (lista Variati), che pur «facendo parte della maggioranza, ha acconsentito immediatamente alla convocazione di una seduta straordinaria».
I due al contempo stigmatizzano la scelta di «tenere all'oscuro il presidente Corradi e tutti i consiglieri della riforma quando questa sarebbe divenuta attiva già dalla giornata di oggi». Bastianello e Rucco usano il condizionale perché l'amministrazione ha posticipato «in tutta fretta» l'entrata in funzione del nuovo assetto organizzativo che accorpa i servizi in tre macro aree: circoscrizione 7, 1 e 4 con due uffici di supporto in centro «già esistenti peraltro».
Sul versante della cittadinanza si registra comunque un forte dissenso. Stamani infatti i residenti della zona 2 hanno protocollato in comune mezzo migliaio di firme contro il progetto. Una sottoscrizione ad opera di semplici cittadini ma anche di persone che gravitano nell'orbita dell'amministrazione e della politica: l'approccio è bypartisan. «Il tutto con uno spirito civico» sottolinea Daniele Ferrarin (in foto), uno dei portavoce dell'iniziativa, il quale annuncia nuove e più dure prese di posizione.
Il che ha messo in allerta i maggior enti della maggioranza. Stamani quando si è diffusa la voce che i residenti stavano ultimando la raccolta delle firme a spron battuto si è precipitato davanti ai cancelli della circoscrizione 2 il consigliere democratico Mariano Docimo, referente della maggioranza nel rione di Santa Croce Bigolina il quale più volte ha sollecitato alcuni cittadini a non firmare una petizione «che potrebbe apparire» contro il sindaco. Il centrodestra stigmatizza l'accaduto e chiede a gran voce un consiglio comunale straordinario sull'argomento. Ma intanto la Bastianello lancia un ammonimento: «Siamo curiosi di vedere come è stata gestita la spesa collegata al progetto che ammonta a 65.000 euro. Vogliamo capire il perché di quelle spese per opere di tinteggiatura e affini».
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