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Soci ex BPVi e Veneto Banca, Patrizio Miatello: associazioni Unite per il Fondo hanno incontrato Roberto Ciambetti, presidente Consiglio Regionale Veneto

Di Note ufficiali Martedi 7 Agosto 2018 alle 19:03 | 0 commenti

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Nella nota che pubblichiamo a firma di Patrizio Miatello a loro nome le associazioni Unite per il Fondo  Incontrato oggi il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, con una delegazione di soci risparmiatori ex banche popolari venete che stanno attendendo l'urgente attuazione del fondo risparmio tradito come da legge vigente 205/17, è stato chiesto e proposto un ulteriore aiuto alla Regione che da sempre ha dimostrato di intervenire concretamente, come da allegato in fondo consegnato al Presidente Roberto Ciambetti.

L' associazioni Ezzelino ha proposto e messo a disposizione della Regione Veneto tutti i documenti, file acquisiti delle procure di Roma e Vicenza, contenenti le prove dei fatti e misfatti che hanno provocato la colossale truffa di massa, che accertano inequivocabilmente lo status di vittime innocenti per la quasi totalità dei soci delle ex banche popolari venete come da elenchi soci messi a disposizione dalle Procure, soci che hanno il diritto di essere ristorati del danno subito dall'esproprio dei loro risparmi al 100% come prevede il fondo istituito dalla legge 205/17
Richiesto un intervento presso ANAC per l'apertura di 2 sedi a Vicenza e Treviso, l'incontro è stato molto costruttivo, il presidente Roberto Ciambetti si è impegnato di sottoporre al più presto le nostre richieste al Consiglio Regionale.
Delegazione Risparmiatori Traditi
Patrizio Miatello socio BPVi e Veneto Banca, Presidente ass.ne Ezzelino da Onara
Franco Conte socio BPVi e Veneto Banca, presidente Codacons Veneto
Monica Bordin socio Veneto Banca
Luigi Tolin socio Bpvi
Paola Bernardello socio Veneto banca
Carmen Carlet  socio BPVi.

Incontro con il Presidente Roberto Ciambetti


Istituzione dell' Osservatorio Regionale Risparmio Tradito

1) IMMEDIATA ATTUAZIONE DEL FONDO DI RISTORO con regole per l'attuazione senza paletti, senza limiti di rimborso, con semplificazione della richiesta tramite l'ANAC come da nostre linee guida semplificate proposte a tutti i gruppi politici e parlamentari per il ristoro immediato del danno ingiusto in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza, comprovato dagli atti della procura di Roma, Vicenza e Treviso e dalle relazioni della commissione d'inchiesta Parlamentare Banche

2) Modifica della legge per implementare da dotazione iniziale dei € 100 milioni ovviamente insufficiente, utilizzando i conti dormienti come indicato nel comma 1108 della legge 205/17 legato alla legge 266/2005 (conti, polizze vita, libretti a risparmio, assegni circolari dormienti, già nel conto 3382 del tesoro € 1,8 miliardi disponibili )

3) Sospensione e congelamento immediato di tutti i contenziosi, decreti ingiuntivi, richieste di rientro, interessi passivi in atto generati dalla truffa delle ex banche popolari attualmente gestiti dalla SGA società dello Stato, dalle L.C.A. delle 2 ex banche venete, per e opportune verifiche dei crediti deteriorati NPL .

4) Istituzione di un Fondo salva Piccole imprese al di sotto dei € 10 milioni di fatturato che sono state dimenticate e che rappresentano il 99% delle imprese coinvolte. (vedi nostra proposta Fondo salva Piccole Imprese del mese di gennaio 2018).

5) Sollecito a Banca Intesa Sanpaolo di provvedere a quanto promesso con i 100 Milioni per i casi sociali

Quanto sopra diventa una esigenza immediata, in quanto ulteriori ritardi porteranno solo ulteriori danni irreparabili per tutto il Nordest e per tutta Italia.

In allegato proponiamo delle soluzioni per la gestione e controllo degli NPL, il tutto legato alla partenza vitale del fondo Governativo risparmio tradito alimentato dai conti dormienti.

 

EZZELINO III DA ONARA

Associazione Giustizia Risparmiatori


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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