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Dolcetta lo chiede ai soci BPVi e non passa l'azione di responsabilità. Bocciata però solo dal 18,64%: a favore 38,05%, astenuti 43,29%

Di Edoardo Andrein Sabato 26 Marzo 2016 alle 14:29 | 0 commenti

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Dopo l'approvazione del bilancio nell'assemblea della Banca Popolare di Vicenza è stata messa in votazione, non per alzata di mano ma con il voto di ciascun socio che volesse partecipare, una delibera, come abbiamo anticipato in precedenza, per autorizzare l'azione di responsabilità nei confronti di amministratori, direttore generale e sindaci attivi nel momento in cui si sono verificati fatti supposti come illeciti, escludendo, quindi, chi è entrato poi ai vertici degli organi collegiali della Banca dopo il 1° gennaio 2015, quindi il presidente Stefano Dolcetta, l'ad Francesco Iorio e i consiglieri di nomina recente. 

La delibera prevedeva di dare mandato al cda d'istituire e promuovere l'azione entro il 30 giugno 2016 contro coloro che fossero ritenuti individualmente responsabili autorizzando la costituzione di parte civile verso le persone oggetto delle indagini penali ora in corso.  
Dolcetta dopo la lettura della delibera ha fatto un breve commento dicendo che:
"La banca sta attraversando un momento delicato, c'è bisogno di serenità", chiedendo di fatto di rinviare la proposta alla prossima assemblea. 
L'esito della votazione dei 2.872 votanti ha "premiato" le sue indicazioni e non ha approvato la delibera: gli astenuti, infatti, sono stati il 43,29% che sommati ai contrari, 18,64%, hanno vanificato il voto favorevole del 38,05% dei soci. 
L'avvocato Bertelle che l'aveva proposta ha commentato:
"Andremo avanti nel sostenerla con forza".
Successivamente sono state approvate le politiche di remunerazione ed incentivazione con il 72,76% di favorevoli (leggi qui i compensi dei vertici nel 2015).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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