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Smog, Ascotrade: blocco auto? Sostituire una caldaia inquinante è come fermare auto per 100 giorni

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Gennaio 2016 alle 15:45 | 0 commenti

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Ascotrade

«Ogni vecchia caldaia da 24kw, con almeno 15 anni di vita, che viene sostituita con una di analoga potenza di ultima generazione a condensazione, consente una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 1 tonnellata di CO2». A dirlo è l’ingegner Francesco Marinelli, presidente dell’associazione ambientalista internazionale Ecoaction e consulente scientifico di “Efficienza a km0”, il progetto realizzato da Ascotrade, azienda trevigiana di fornitura di gas ed energia elettrica, in collaborazione con CNA, Confartigianato, Casartigiani, e le Banche di credito cooperativo della provincia di Treviso, che incentiva la sostituzione delle vecchie caldaie inquinanti nella provincia di Treviso. Un’esigenza più che mai d’attualità nella Marca, dove in questi giorni ha tenuto banco l’allarme polveri sottili, il cui principale responsabile è proprio il riscaldamento domestico.

Secondo i dati forniti dalla Provincia di Treviso in tutto il territorio sono oltre 100 mila le caldaie obsolete che andrebbero sostituite con caldaie di ultima generazione, più rispettose dell’ambiente e in grado di garantire consistenti risparmi alle famiglie. Questo grazie ad un’offerta integrata, che vede protagonisti un elenco di imprese artigiane del territorio, selezionate e opportunamente formate per l’installazione dei nuovi impianti, le banche di credito cooperativo per il finanziamento dell’intervento e Ascotrade per la fornitura energetica.

«Un circuito virtuoso tra aziende a chilometro zero, che genera benefici non solo per l’economia locale, ma soprattutto per l’ambiente – prosegue Marinelli – una tonnellata in meno di CO2 nell’aria, infatti, equivale indicativamente a piantare da tre a 5 alberi di alto fusto; oppure, a tenere spente tutte le luci e le apparecchiature elettriche di una scuola elementare per tre mesi all’anno; esemplificando ancora, a ridurre la percorrenza media di un’auto a benzina di media cilindrata di circa 5.000 Km (3.000 per le auto a diesel). Questi dati fanno riferimento al foglio di calcolo noto come “Inventario LAKS”, riconosciuto dalla Commissione Europea come strumento di misurazione delle emissioni di CO2 nell’ambito del Patto dei Sindaci e utilizzato proprio a tale scopo dalle Amministrazioni locali».

Se si considera che nella provincia di Treviso (secondo i dati dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2014) ogni cittadino viaggia in auto 292 giorni all’anno percorrendo giornalmente 49km, una riduzione di 5mila chilometri della percorrenza media significherebbe tenere l’auto in garage per circa 100 giorni.

«In questo senso la soluzione proposta da “Efficienza a km0” è molto più concreta ed efficace nel tempo rispetto alla chiusura dei centri storici alle auto – spiega Francesco Marinelli – Quest’ultima resta una misura eccezionale di risposta ad un’emergenza, o al massimo un’azione legata ad una scelta di gestione della mobilità nei centri urbani, non alle emissioni di CO2. Il progetto “Efficienza a km0”, tra l’altro, risulta indirettamente utile anche alle stesse amministrazioni comunali, in particolare a quelle sensibili alla questione ambientale che hanno aderito al Patto dei Sindaci e che hanno l’obbligo di dimostrare una diminuzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020».

«Con “Efficienza a Km0” abbiamo voluto dare il nostro contributo alla causa ambientale – afferma Stefano Busolin, presidente di Ascotrade – siamo degli operatori del mercato energetico, ma siamo anche un’azienda del territorio, pertanto abbiamo presentato una proposta che potrebbe portare beneficio a tutta la comunità. E il beneficio è anche economico: installando una nuova caldaia a condensazione, infatti, non solo si inquina meno, ma si risparmia, grazie ad una riduzione del consumo di gas, assicurata da subito, che può arrivare al 35% (con risparmio fino a 390 euro l’anno)».

«Il lavoro di squadra messo a punto con i partner di progetto ci permette inoltre di offrire numerosi vantaggi al consumatore – conclude Busolin – l’installazione dell’impianto è a cura di artigiani selezionati e prevede manutenzione e assistenza compresi nel pacchetto per cinque anni; le banche di credito cooperativo offrono un finanziamento a tasso molto agevolato, mentre Ascotrade si impegna a corrispondere un bonus di 100 euro a titolo di compensazione delle spese di istruttoria bancaria, che sarà scontato dalla prima bolletta utile. Senza dimenticare che questa tipologia di intervento rientra tra le misure di efficientamento energetico incentivate con il 65% di detrazioni fiscali».

Leggi tutti gli articoli su: Smog, Ascotrade, Stefano Busolin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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