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Slot, Tar Veneto: limiti orari legittimi, ma non risolvono problemi di gioco patologico

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Luglio 2015 alle 16:19 | 0 commenti

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Agipronews riporta la sentenza del Tar Veneto

I limiti orari per le sale gioco sono formalmente legittimi, ma non bastano ad arginare il gioco d’azzardo patologico. Dopo la sentenza del 30 giugno il Tar Veneto boccia un altro ricorso (stavolta presentato da una società di gioco) contro le limitazioni imposte dal Comune di Schio, in provincia di Vicenza, per slot e videolotteries.

Il provvedimento è scaturito a seguito di una indagine sulla realtà sociale del territorio svolta dall’Unità Locale Socio Sanitaria - si legge nella sentenza della Terza sezione - da cui emerge il costante aumento delle persone che necessitano di assistenza per patologie legate alla ludopatia, che coinvolgono non solo la singola persona, ma anche tutta la famiglia, con evidenti e inevitabili ripercussioni sulla comunità locale, dei cui bisogni, assume il Comune, il Sindaco deve farsi carico". Il provvedimento restrittivo è dunque formalmente giusto perché di competenza del Sindaco, anche se "è certo che la misura non sia da sé idonea a risolvere il grave problema", perché "l’accesso fisico alla sala giochi è facilmente sostituibile da parte della clientela più giovane mediante quello virtuale ai siti informatici, sia ricercando all’interno del territorio regionale quelle aree in cui il gioco non sia così limitato da provvedimenti sindacali". In questo caso, comunque, l’interesse economico del ricorrente "è recessivo rispetto ai benefici derivanti dalla riduzione della patologia del gioco d’azzardo patologico.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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