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SitVi, on line il nuovo sistema informativo territoriale del Comune di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Novembre 2012 alle 16:44 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Il Comune di Vicenza fra i primi in Italia. Se, ad esempio, un cittadino vuole sapere se può costruire un garage nel suo orto o se la sua abitazione è stata considerata all'interno delle aree colpite dall'alluvione; se la grande distribuzione organizzata vuole sapere quanti civici comprende un'area della città per valutare l'opportunità di aprire un nuovo supermercato. 

Oppure se l'amministrazione comunale deve organizzare dei piani di emergenza o grandi eventi sportivi lungo le vie della città e vuole avere subito tutti i dati territoriali sulle aree interessate; ebbene, in tutti questi casi, cittadini, professionisti, aziende, associazioni ed enti pubblici, non saranno più costretti a recarsi in Comune, o quanto meno a contattarlo, perchè da oggi tutte queste informazioni di carattere territoriale sono accessibili alla collettività, gratuitamente e on line.

È stato il consigliere comunale delegato ai sistemi informativi, telematici e S.i.t., Filippo Zanetti, a presentare oggi a palazzo Trissino, SitVi (accessibile da www.comune.vicenza.it/sitvi), il nuovo prodotto informatico sviluppato in house con il supporto del software libero open source, che entra a far parte della galassia dei sistemi informativi territoriali o Gis (Geographical information systems), i quali hanno conosciuto una notevole diffusione sul web grazie ai servizi offerti da Google (Google Maps): in pratica hanno la funzione di divulgare le informazioni territoriali, rendendo disponibile e leggibile in internet ciò che deriva da strumenti più specialistici e professionali.
SitVi, tuttavia, è un'altra cosa, e di più, rispetto ad esempio a Google Maps. Partendo infatti dalla base cartografica di Vicenza che offre OpenStreetMap (Osm) - il progetto mondiale partecipato e collettivo finalizzato a creare mappe e cartografie del mondo, cui lo stesso Comune di Vicenza, nel 2009, in un'ottica di "open data", aveva messo a disposizione i propri dati cartografici -, il nuovo sito sovrappone più strati di informazioni collegati a schede e tabelle che derivano dalla normale attività degli uffici comunali: toponomastica e numerazione civica, rete trigonometrica (sviluppata con l'istituto per geometri Canova), ortofoto, piano degli interventi, vincoli urbanistici e piano di classificazione acustica, sono i livelli tra loro integrati ad oggi disponibili, ma che verranno senz'altro aumentati e implementati. Si tratta infatti di informazioni e strumenti per il governo del territorio su scala locale che erano già in uso da anni nei vari uffici comunali (ufficio Sit e urbanistica in particolare), ma che il nuovo sito assembla e organizza in un'unica piattaforma governativa.
In questo modo SitVi offre al cittadino - un cittadino sicuramente più evoluto della media dal punto di vista informatico - non solo una puntuale mappa territoriale, ma anche la possibilità di fare interrogazioni estremamente personalizzate, selezionando solo la tipologia di informazioni che interessano. Grazie ad una barra di strumenti laterale alla mappa, il sito consente infatti di selezionare aree, disegnare punti, misurare distanze e superfici. SitVi consente inoltre di visualizzare la particelle catastali, conoscere il percorso di ogni via e tutti i suoi civici suddivisi per abitazioni, negozi, uffici, magazzini, carrai, benzinai, banche, e localizzare ciascuno nella mappa con un solo click. Ancora, grazie a specifiche funzionalità, di un'area selezionata si possono conoscere i dati demografici, la toponomastica e la rete geodetica (utilizzata dai tecnici che eseguono operazioni topografiche sul territorio).
"Non abbiamo speso un solo euro di licenze per realizzare questo sistema - ha evidenziato Zanetti -, proprio perchè ci siamo basati solo su software open source. Il Comune di Vicenza, del resto, ha una grande sensibilità nei confronti della filosofia open, anche per quanto riguarda le proprie banche dati, che via via stiamo rendendo liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. Al punto che nella classifica governativa delle pubbliche amministrazioni che rendono accessibili più dati in formato aperto - ha fatto notare - il Comune di Vicenza è al sesto posto fra i Comuni, dopo Firenze, Roma, Torino, Bologna e Milano, ed è quindi il primo Comune non capoluogo di regione" (http://www.dati.gov.it/content/infografica).
Sempre stamattina, infatti, Zanetti ha illustrato le nuove banche dati accessibili sul sito www.comune.vicenza.it. Dati demografici (popolazione residente variamente classificata), economici (pubblici esercizi, commercio fisso, farmacie), elettorali (risultati di elezioni politiche, amministrative), statistici (censimenti, incidenti), scolastici (tutte le scuole di ogni ordine e grado), territoriali (confini, rete geodetica, corsi d'acqua, edifici, piste ciclabili) e viabilistici (incidenti variamente classificati) sono tutti a disposizione in più formati, completi di data di pubblicazione, fonte, periodo di riferimento e frequenza di aggiornamento.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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