Sit-in Cgil Cisl e Uil alla Miteni: "lavoratori preoccupati"
Venerdi 20 Luglio 2018 alle 18:27 | 0 commenti
Sit in delle categorie dei chimici di Cgil Cisl e Uil organizzato dalle RSU aziendali della Miteni questa mattina - informa una nota sindacale del 20 luglio - in via Colombaretta a Trissino davanti all’azienda al centro dell’inquinamento da PFAS e da GenX, sostanze perfluoroalchiliche considerate dagli studiosi “interferenti endocriniâ€. Sul posto anche il segretario generale della Cgil di Vicenza Giampaolo Zanni. “Quella di oggiâ€, ha detto il numero uno della Cgil vicentina, “è una iniziativa dei lavoratori per far emergere la situazione che stanno vivendo!â€
“Diverse le loro preoccupazioni che noi del sindacato unitariamente rilanciamoâ€, prosegue Zanni, “Sono preoccupati per la loro salute, sono preoccupati per la situazione lavorativa attuale (che ha ricadute su retribuzioni a causa della messa in concordato preventivo della Miteni). E sono preoccupati per il loro futuro in caso di provvedimenti “gravi†verso l’aziendaâ€. E sottolinea Zanni: “ricordo che ad oggi nel nostro paese non esistono più ammortizzatori sociali in grado eventualmente di “accompagnare†questi lavoratori verso un’altra collocazioneâ€.
“La Cgil in particolareâ€, prosegue il segretario generale, “oltre a rappresentare queste preoccupazioni dei lavoratori, ha assolutamente la necessità di rappresentare le istanze dei cittadiniâ€.
“Io stesso abito in questa zona, ho figli e sono preoccupato di possibili risvolti negativi sulla salute nostra e delle future generazioniâ€.
“E’ necessario capire come intervenire con l’approvvigionamento idrico (anche se si è fatto molto ma tanto c’è ancora da fare)Â
“Esiste anche la problematica che riguarda i prodotti della terra e quindi gli alimenti prodotti in questa zona: non abbiamo sicurezzeâ€.
“Più in generaleâ€, conclude Zanni, “dobbiamo impegnarci a salvaguardare l’ambiente dei territori dell’ovest vicentino, del Basso Padovano e del Basso Veroneseâ€.
“Se le cose dovessero aggravarsi fino a giungere ad un blocco delle lavorazioni o peggio ancora ad un fermo totale dell’attività â€, aggiunge Renato Volpiana, esponente RSU della Miteni, “noi ci rivolgeremo ai Ministri del lavoro, della salute e dell’ambiente perché dalle autorità regionali non abbiamo avuto risposte soddisfacenti!â€
“Comunque a nostro avvisoâ€, conclude Volpiana, “è necessario trovare un equilibrio tra produzione e rispetto dell’ambiente in cui viviamo, come hanno imposto le autorità nazionali e regionali!â€
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