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Site Pluto, Stefano Fracasso: "ecco il progetto americano, lo consegno agli enti locali"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Settembre 2012 alle 22:16 | 1 commenti

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Stefano Fracasso, Partito Democratico - Il consigliere regionale del Pd ha ottenuto le carte del progetto Usa per il sito militare sito a Longare.
"Il progetto statunitense per la base Pluto a Longare? Sono riuscito ad ottenere l'accesso alla documentazione del Co.mi.par e metto questi documenti a disposizione della comunità locale: i Sindaci di Longare e di Vicenza, il Commissario della Provincia e tutti i soggetti che nel territorio si battono per affermare un indispensabile principio di trasparenza sull'ennesima progettualità che coinvolge servitù militari del territorio vicentino" (qui gli schizzi prima parte e qui seconda parte, qui la relazione illustrativa, ndr).

Stefano FraccassoParla così Stefano Fracasso, consigliere regionale del Pd, che oggi a Vicenza ha presentato alla stampa le carte della documentazione depositata dai comandi americani presso gli uffici del Co.mi.par del Veneto.
"Come Partito Democratico porteremo in Consiglio Regionale una mozione per impegnare la Giunta ad assicurare che gli enti locali siano ascoltati e coinvolti nel parere che il Co.mi.par dovrà esprimere. È indispensabile che la voce del territorio sia tutelata - aggiunge Fracasso - anche nei confronti del Governo nazionale".
"Il progetto (vedi gli allegati) prevede investimenti per oltre 20 milioni di euro. Ci sono aspetti ambientali da valutare, tanto che è già stata richiesta una Valutazione di Incidenza Ambientale, ci sono aspetti viabilistici, e pure di sicurezza. Un insediamento in cui si prevedono muri di protezione dai 2 a oltre i 5 metri di altezza fa riflettere e porta a chiedersi se un'attività del genere non potesse trovare spazio nella già cospicua superficie della base Ederle 2".
"Al Governo nazionale dobbiamo dire in modo chiaro che questo è un territorio che ha già pagato il suo prezzo. Ora basta".

Di seguito il testo della mozione di cui Fracasso è primo firmatario e il documento depositato al Co.mi.par

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

NONA LEGISLATURA
MOZIONE

"SITE PLUTO" IN PROVINCIA DI VICENZA: LA REGIONE SI AFFIANCHI ALLE ISTITUZIONI LOCALI AFFINCHE' VENGA GARANTITA MASSIMA CORRETTEZZA E TOTALE TRASPARENZA SUL PROGETTO DEL "CENTRO DI ADDESTRAMENTO UNIFICATO" PRESENTATO DAL GOVERNO AMERICANO.
presentata dai Consiglieri Fracasso, Berlato Sella,
IL CONSIGLIO REGIONALE

Premesso che:

- nel comune di Longare, in provincia di Vicenza, esiste una base militare statunitense ("site Pluto") che nel recente passato ha rivestito un ruolo estremamente importate per la difesa contro un eventuale attacco nucleare proveniente dai Paesi del Patto di Varsavia;
- tra i tunnel e i bunker della collina di Longare, almeno fino al 1992, era celato il più importante deposito di armi nucleari americane in territorio italiano, un arsenale potenzialmente devastante collocato proprio al centro del territorio veneto;
- nel 1992 la "69^ Ordinance Company" è stata sciolta e la base Pluto bonificata;
- nel 2007, in segno di trasparenza, Sindaco e Assessori del comune di Longare sono stati invitati dall'Amministrazione americana a visitare gli ambienti di site Pluto, per dimostrare come quei luoghi non siano altro che dei magazzini in cui viene ancora stipato "innocuo" materiale proveniente dalla vicina caserma Ederle;
- le note vicende degli ultimi anni relative al Dal Molin, hanno concorso a far quasi dimenticare quello che è stata site Pluto;
- dopo anni di silenzio, come un fulmine a ciel sereno, a fine agosto 2012 i quotidiani locali hanno lanciato la notizia circa un imminente ripristino e riutilizzo della base USA di Longare, con un investimento economico del Governo americano che, da quanto riportato, supera i 26 milioni di dollari;
- il 25 agosto 2012 un noto quotidiano locale descriveva nel dettaglio costi e numeri del nuovo progetto del Pentagono per site Pluto, con tanto di mappa allegata;
- secondo l'articolo in questione, la base USA di Longare verrà riattivata per ospitare un "mission training complex", vale a dire un Centro di addestramento unificato, che supporterà la Difesa americana nello studio e nella simulazione delle azioni militari che verranno successivamente messe in atto durante le missioni di guerra;
- il quotidiano descrive un nuovo complesso di circa 5.000 mq, con strutture in cemento armato e coperture in acciaio; locali dedicati agli addestramenti, ma anche aule, celle operative e ambienti per lo studio delle tattiche militari;
- dalla stampa si apprende, inoltre, che l'edificio si svilupperà su un unico piano, avrà una pianta a croce ed un'altezza complessiva di 8 metri; all'interno dei 22.000 mq di site Pluto, 1.600 mq verranno adibiti al parcheggio dei veicoli tattici; poi verranno realizzati posti auto e spazi per il carico e lo scarico degli equipaggiamenti; per isolare e proteggere la struttura verrà innalzato un muro di contenimento lungo 350 metri, per un'altezza di 6 metri; una rete metallica correrà lungo tutto il perimetro esterno; questi lavori comporteranno il disboscamento di parte dell'area, nonché l'abbattimento e la rimozione di vecchie strutture;
- sempre secondo la stessa fonte di stampa, il progetto sarebbe stato "presentato ancora nel marzo scorso al Comando italiano e, secondo le previsioni del governo statunitense, sarà realizzato nella seconda metà del 2013".

Rilevato che:

- mentre la stampa locale dispone di molti dettagli relativi ad un progetto che avrà probabilmente un rilevante impatto sulle comunità e sul territorio berico, ancora oggi i Sindaci (in particolare quello di Longare e quello di Vicenza, che è il comune confinante) e il Presidente della Provincia attendono comunicazioni e informazioni ufficiali dalle istituzioni preposte (il Governo italiano in primo luogo, o il Comando militare USA di stanza a Vicenza);
- risulta depositata al Co.Mi.Pa. (Comitato misto paritetico di reciproca consultazione in materia di servitù militari) dal mese di giugno una bozza di ipotesi delle strutture che verranno realizzate il cui contenuto non è ancora stato reso noto;
- come dimostrano i fatti, la gestione della riconversione di site Pluto è caratterizzata, oltre che dalla mancanza di trasparenza, anche dal totale misconoscimento del ruolo delle istituzioni locali, che invece hanno il diritto e il dovere di essere informate e coinvolte, per tutelare i propri cittadini ed il territorio;
- in particolare va rammentato che le competenze urbanistiche sono in capo agli Amministratori locali, i quali dovranno riuscire a conciliare le esigenze dei cittadini con quelle dei militari statunitensi; i primi cittadini dovranno gestire una viabilità che muterà sia in fase di realizzazione del progetto, sia durante la piena operatività del Centro; andrà inoltre garantito il rispetto di un Sito di Interesse Comunitario (SIC) che dista meno di 10 km dal centro di Vicenza, la città palladiana per antonomasia, Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
- dopo aver puntualmente denunciato alla stampa la gravità di quanto sta avvenendo, i primi cittadini di Longare e di Vicenza, assieme al Presidente della Provincia, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, manifestando con forza tutte le loro preoccupazioni e chiedendo un "autorevole intervento a garanzia della Costituzione in difesa delle autonomie locali";
- un problema così rilevante non ha solo una valenza locale ma investe l'intero ambito regionale e, pertanto, anche la Regione Veneto deve poter esprimere la propria legittima posizione.

IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE:

- ad affiancarsi ai Sindaci di Longare e di Vicenza e al Presidente della Provincia di Vicenza, per ottenere il rispetto del ruolo delle istituzioni locali e della Regione;
- a promuovere, di concerto con il Presidente del Consiglio regionale, una audizione presso la Commissione consiliare competente del Presidente del Co.Mi.Pa.;
- a promuovere un incontro con il Governo italiano al fine di conseguire utili notizie e informazioni certe su scelte così delicate e importanti per il futuro delle nostre comunità e del nostro territorio;
- a procedere all'audizione preventiva dei Sindaci di Longare, di Vicenza e del Presidente della Provincia di Vicenza, prima che sia assunta qualsiasi tipo di decisione sul nuovo progetto della base"Site Pluto".


Commenti

pierino
Inviato Sabato 15 Settembre 2012 alle 00:25

Al Consigliere Regionale Fracasso un sentito Grazie!
Al Sigg. Sneck, Variati, Fontana imparate come si fa... occorreva fare tutto quel casino? che poi non ho ancora capito chi doveva provvedere: Americani, Regione, Governo? Così come non ho capito quale violazione di legge sia stata commessa, perchè se ciò è avvenuto dovreste procedere con denuncia.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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