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Siringhe al parco Retrone, Raffaele Colombara: "Rucco troppo preoccupato dalla percezione mediatico-elettorale"

Di Edoardo Pepe Mercoledi 3 Ottobre 2018 alle 21:18 | 0 commenti

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La mattina del 3 ottobre Raffaele Colombara, consigliere comunale della Lista “Quartieri al Centro” ha presentato dal Parco Retrone, insieme a un gruppo di cittadini, la sua interrogazione in merito alle denunce di alcune persone che quotidianamente segnalano all'interno del parco siringhe abbandonate e altre problematiche. "I quartieri sono abbandonati - spiega Colombara - i cittadini segnalano situazioni sempre più preoccupanti tra le vie della città. Ma sulla sicurezza Rucco è troppo preoccupato dalla percezione (mediatico elettorale) e troppo poco dalla realtà dei fatti".

"Tanti assessori alla sicurezza - continua il consigliere - ma nessuna sicurezza. Troppi hashtag, tanta confusione, poca leadership e soprattutto pochi fatti concreti. Quali le azioni strutturali in cantiere Sono necessarie nuove assunzioni per la polizia locale, pattuglia notturna, vigile di quartiere, custodia fissa nei parchi, prevenzione con l’assessorato al sociale e insieme all’Ulss".  

 

Di seguito il testo dell'interrogazione:

Il ritrovamento di siringhe in un luogo come Parco Retrone non fa altro che confermare una tendenza in atto in questi ultimi mesi e più volte denunciata.

Ricevo giornalmente numerose segnalazioni di cittadini preoccupati perché fenomeni di delinquenza si stanno spostando con sempre maggiore frequenza all’interno delle zone residenziali, tra le vie dei quartieri della città, anche in zone mai registrate prima. Questo è il risultato anche di una politica di “pressione” che Rucco sta attuando su Campo Marzo, con risultati peraltro sotto gli occhi di tutti.

Ma Vicenza non è fatta solo di Campo Marzo.

Il problema della delinquenza si sta solo spostando di qualche centinaio di metri. Allargandosi però così a macchia d’olio tra i quartieri della città diventa ancora di più difficile gestione.

Non che prima di Rucco non ci fossero di questi problemi, ma ora l’intensità è aumentata.

E parliamo di droga. Perché Vicenza rimane, visto i bassi prezzi, una piazza appetibile per l’acquisto della droga. Finché la domanda sarà molta ci sarà anche molta offerta, con tutte le problematiche collegate.

L’Amministrazione risponde in maniera muscolare. Abbiamo assistito finora ad una sorta di militarizzazione mediatica del personale della Polizia Locale. Siamo completamente fuori strada: non è trasformando la Polizia Locale in truppe d’assalto che risolveremo i problemi di sicurezza. Dopo la proposta della bodycam, del teaser (più comunemente pistola elettrica), di altri variopinti strumenti, Rucco ha dimenticato che il vero problema per la Polizia Locale rimane nell’organico, purtroppo in una situazione di sotto organico e con un’età media elevata.

Rimanendo in tema di interventi a favore della Polizia Locale, sarebbe opportuno provvedere quanto prima a nuove assunzioni e lasciare la Polizia Locale assolvere le funzioni di controllo e pattugliamento in Città, sgravando magari da certe funzioni burocratiche amministrative.

Così, con un maggiore organico, si potrebbe pensare anche al quarto turno, un controllo notturno: una proposta che ho già sollecitato e che rappresenterebbe una risposta concreta ad una serie di problematiche.

Altro aspetto importante per la sicurezza nei quartieri potrebbe essere rappresentato dalla reintroduzione del “Vigile di Quartiere”. Una figura che lavorerebbe in un tema fondamentale: la prevenzione.

Sui parchi della città, l’unica soluzione concreta possibile è rappresentata dalla custodia fissa: il custode sarebbe un riferimento per i frequentatori del parco, avrebbe non solo una funzione di custodia e sorveglianza, ma anche di pulizia e decoro.

Ma l’aspetto fondamentale è che la sicurezza, vista dal versante prevenzione, dovrebbe essere trattata in stretto contatto con il Sociale: non abbiamo ancora sentito l’Assessore al Sociale esprimersi portando qualche proposta concreta su queste tematiche. Se continuiamo a lavorare solo sulla repressione forzata mediatica, il problema non si risolverà mai.

In questi giorni stiamo assistendo ad una serie di iniziative: dal cane antidroga (in convenzione con l’Unione di Comuni di Isola Vicentina, Caldogno e Costabissara) al presidio fisso in Campo Marzo, alle dotazioni di “strumenti”alla Polizia Locale.

Tutto questo apparentemente può sembrare anche corretto, ma c’è un errore di fondo: tutte queste iniziative sostenute dal Sindaco Rucco, con delega alla Sicurezza, sono iniziative di facciata volte solo che ad aumentare la percezione della sicurezza, ma non a risolvere il problema.

Infatti, ad ogni iniziativa Rucco insieme ad esponenti dell’amministrazione convoca una conferenza stampa ed annuncia chissà quale intervento, ripetendo sempre il termine, a lui particolarmente caro, “degrado”. Non basta. Molti Assessori parlano di Sicurezza: risultato, tanti Assessori alla Sicurezza, nessuna sicurezza.

Troppi hashtag, tanta confusione, poca leadership e soprattutto pochi fatti. Questa strategia mediatica-elettorale si scontra però inevitabilmente con la realtà dei fatti.

C’è necessità di concentrarsi invece concretamente sulla questione. Solo così si potrà iniziare a lavorare alla radice del problema. Servono azioni strutturali.

Se invece l’obiettivo rimane solo quello elettorale, allora anche quello della percezione potrà essere un modus: senza dimenticare, però, che la percezione è conseguenza della realtà dei fatti.

Tutto ciò premesso, 

SI CHIEDE

al signor Sindaco

quali azioni concrete intenda mettere in atto per la sicurezza ed il controllo del Parco Retrone, in un quartiere finora lontano dal teatro dello spaccio.

Più in generale, quali politiche abbia intenda sviluppare rispetto al ruolo della Polizia Locale, in particolare sulla questione Sicurezza e sulle assunzioni (quanti effettivi, quando); se non ritenga necessario un turno notturno. Intende reintrodurre il vigile di quartiere, come e quando? 

Come si intende attuare concretamente la custodia fissa nei parchi? Volontari o personale fisso? 

Quali siano le iniziative, preannunciate, poste in essere dall’Assessorato al Sociale per la prevenzione delle dipendenze e gli interventi contro la diffusione della droga. 

Quali siano le iniziative messe in cantiere con ULSS, come preannunciato, sempre in tema di prevenzione delle dipendenze e della droga in particolare.

Si ringrazia anticipatamente per la risposta, anche scritta. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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