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Sinistra, Sergio Berlato e Massimiliano Barison (FdI): messaggi religiosi e appelli antirazzisti, sono allo sbando

Di Note ufficiali Martedi 31 Luglio 2018 alle 16:16 | 0 commenti

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Assistiamo con stupore a come la sinistra in Italia sia in grado sempre di mistificare, fino a raggiungere livelli patetici, certi messaggi, notizie e situazioni a seconda della convenienza in termini mediatici. Fortunatamente, anche tra il loro ipotetico storico elettorato, non è più l’ideologia ma la concretezza e la quotidianità ad essere elementi di valutazione per le proposte politiche – affermano in una nota i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato e Massimiliano Barison.  

Prima della débacle alle ultime politiche per la sinistra, PD e LEU hanno concentrato la loro campagna elettorale sul tema dell’antifascismo, sulla necessità di difendere le istituzioni repubblicane da una pericolosissima deriva antidemocratica con misure straordinarie. Un pericolo talmente sentito dagli elettori che hanno deciso di dare una sonora lezione democratica alla sinistra, non votandola – ricordano Berlato e Barison. Ora, invece di tornare a parlare di temi seri e concentrarsi sulle vere questioni che interessano gli italiani come il lavoro, la tutela della nostra produzione industriale ed agricola, lo sviluppo economico e del ruolo internazionale dell’Italia, la sinistra sembra concentrata quotidianamente sull’ipotetico pericolo razzista e xenofobo che ha colpito il nostro Paese. A sentir loro gli italiani sono un popolo da rieducare, colpevole perché incapace e non disposto ad accogliere tutti i disperati del mondo. Addirittura la sinistra italiana, fino a pochi anni fa ricordiamolo, atea e anticlericale, si sente interprete del pensiero di tutta la Chiesa. Basta una discutibile copertina su un giornale che ultimamente più che di religione si occupa di politica e la sinistra, abituata da sempre a salire sui pulpiti, si sente portavoce della CEI – proseguono Berlato e Barison. Tutto questo dibattito finché in Aula si discute del decreto dignità, finché le aziende chiedono risposte concrete al Governo e finchè l’Europa e l’Occidente si aspetta che l’Italia possa finalmente riacquistare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale e soprattutto nel Mediterraneo. Fratelli d’Italia, in ambito regionale e nazionale, non intende dare alibi ai perditempo e a chi crede ancora nel facile consenso degli spot elettorali. Il nostro Paese ha bisogno di serietà e concretezza e su questo noi non ci stancheremo mai di porre la priorità sui temi che veramente stanno a cuore agli italiani - concludono i Consiglieri Berlato e Barison.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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