Sindacalisti e dipendenti provinciali occupano palazzo Nievo. La vicepresidente Martini: lo sperpero non abita nella nostra Provincia
Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 14:33 | 0 commenti
Morena Martini, vice-presidente della Provincia di Vicenza, ha incontrato la delegazione di sindacalisti e dipendenti provinciali che il 12 dicembre durante lo sciopero generale hanno occupato simbolicamente la sala dell'ex consiglio provinciale (foto) a palazzo Nievo, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione sindacale per i paventati tagli all'Ente.
Ecco la sua posizione espressa ai lavoratori sulla situazione:
Ho portato i saluti del Presidente della Provincia Achille Variati, a Venezia per incontrare il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia assieme agli altri presidenti provinciali. Da quando si è insediato, il Presidente Variati ha portato settimanalmente la questione giù a Roma, proprio per far comprendere i termini. Sul banco, infatti, ci sono da una parte la salvaguardia dei posti di lavoro e dall'altra la salvaguardia dei diritti dei cittadini del nostro territorio che vedrebbero diminuiti in modo consistente i servizi che la Provincia dà loro. In questa operazione di tagli, i primi a rimetterci sono gli studenti, gli operatori scolastici, chi vive in zone fragili sotto il profilo idrogeologico, le persone portatrici di handicap acustici e visivi, un centinaio di ragazzi, che assistiamo negli istituti scolastici attraverso la nostra società Vi.Assiste con operatori assunti su commessa provinciale. Per non parlare del controllo del territorio assicurato dalla Polizia Provinciale.
È necessaria una progettualità diversa: ben venga la riforma delle pubbliche amministrazioni, ma lo sperpero non abita nella nostra Provincia. Non si può buttare il bambino e l'acqua sporca insieme, non si è pensato ad un piano industriale, si è operato solo con la politica dei tagli ma senza prevedere la salvaguardia delle funzioni e dei servizi fin qui assolti sempre con puntualità e nonostante una campagna di informazione spesso disinformata e pregiudizievole. Lo sanno bene anche i dipendenti, che in silenzio, nell'indifferenza delle persone, hanno continuato a garantire alti livelli di professionalità e produttività . Mi auguro e se lo augura per primo il Presidente Variati, che ha collaborato nella scrittura di alcuni emendamenti, che il Governo ascolti chi opera nel territorio vicino alla sua gente, Sindaci e Presidenti di Provincia in primis.Â
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