Silp, Caicchiolo: risorse e mezzi per sicurezza a Vicenza! Negli ultimi anni solo tagli!
Giovedi 29 Settembre 2011 alle 19:19 | 0 commenti
Stefano Caicchiolo, Silp Cgil - L'avevamo già detto un mese fa ma stavolta la situazione è più̀ seria ed è appesantita dalle scelte operate dal Governo negli ultimi tre anni, scelte che, pur negando ostinatamente prima ammettendola poi l'esistenza della crisi, hanno comportato dissennati tagli lineari, che hanno colpito ed indebolito anche il Comparto sicurezza, insieme all'intero sistema sociale. Ammontano a tre miliardi e mezzo di euro i tagli per la sicurezza previsti dal governo Berlusconi: infatti, si e' dovuto rinunciare a ''1 miliardo con la manovra del 2008, 650 milioni con quella del 2010, 500 milioni con quella del luglio di quest'anno e 850 con questa di settembre che ha effetti per il 2012 e 2013".
''Questo taglio di risorse, pari al 30% del bilancio del Ministero dell'Interno su questo versante, ha già prodotto un inevitabile ridimensionamento della capacità del sistema delle forze di polizia di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini. Tagli enormi ed indiscriminati che hanno depotenziato la capacità di risposta al crimine ed hanno abbassato i livelli di sicurezza per i cittadini. Le mancate assunzioni, quindi, il mancato turn-over ha, via via, invecchiato gli organici della Polizia di Stato, anche a Vicenza che si è vista assottigliare sempre più quegli organici, senza che siano arrivate forze nuove. Tagli che ci dicono che siamo all'interno di un processo di ridimensionamento della Polizia di Stato, processo che interessa anche le altre forze di polizia beninteso, in tutto il paese e quindi anche nel Veneto mentre, al contrario, le esigenze di sicurezza del Paese nel loro complesso non sono in alcun modo diminuite, piuttosto si vanno modificando velocemente seguendo i cambiamenti economici e sociali.
Di fronte alla legittima richiesta di sicurezza che perviene dai cittadini, preoccupati per l'aumento dei reati sul territorio vicentino, ribadiamo ancora una volta che le Forze dell'ordine, falcidiate dai tagli governativi, necessitano prioritariamente di ottenere risorse umane e strumenti per garantire la prevenzione.
Mentre tutto ciò accade a livello nazionale, dobbiamo registrare una forte riduzione delle risorse destinate dalla Regione Veneto alla voce sicurezza e ordine pubblico. Si è passati dai quasi 9.500.000 euro del 2010 agli 818.000 euro indicati nel bilancio preventivo 2011, una riduzione del 90%. E allora c'é qualcosa che ci sfugge e il pensiero di trovarci davanti all'ennesimo gioco delle tre carte prende ulteriore consistenza!
Non dobbiamo mai dimenticare che sono gli stessi politici, locali e nazionali, che hanno acceso, alimentato e speculato fortemente sulla paura della criminalità , in particolare straniera, tanto da arrivare a costituire le ronde salvo poi, una volta che han dovuto regolamentarle, prevedere delle disposizioni attuative che di fatto le hanno affossate.
Il risultato di una simile operazione, che al tempo non abbiamo esitato a definire scellerata, non è zero, non è rimasto tutto come prima, al contrario si è prodotto uno sfilacciamento del tessuto delicato della convivenza civile sul quale si è agito con una comunicazione greve e populistica.
Per questo chiediamo il sostegno delle Istituzioni locali di Vicenza per una forte richiesta di aumento degli organici.
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