Silenzi, verità e verità taciute
Domenica 7 Ottobre 2012 alle 11:16 | 0 commenti
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In un periodo in cui i politici evitano quasi sempre il confronto su tutto va dato atto all'assessore Donazzan di avere mantenuto fede all'impegno di volere replicare al j'accuse di Francescon. L'assessore però articolando il suo pensiero non ha voluto specificare il quantum dei finanziamenti conferiti al gruppo Irigem e l'ammontare dei servizi erogati da Rete Veneta a beneficio della Regione Veneto e a quest'ultima regolarmente fatturati (nella foto Donazzan con Bond).Â
Quanto all'operato del Corecom, trattandosi di un ente di nomina politica le sue valutazioni possono essere prese in considerazione, ma fino a un certo punto. Nulla di nuovo sotto il sole, può far parte delle regole del gioco. Per chi le accetta così.
Diversa però è la partita delle opposizioni. Alcuni giorni fa chi scrive ha indirizzato due righe ai capigruppo in consiglio regionale: «Sabato 15 settembre il periodico VicenzaPiù ha pubblicato un ampio servizio relativamente alla gestione delle risorse regionali in materia di fondi per la formazione e in materia di servizi appaltati a società radiotelevisive dalla stessa amministrazione regionale. Nel servizio si fa menzione di un esposto alla magistratura di Vicenza in relazione alla gestione dei fondi in capo all'assessorato guidato da Elena Donazzan. Vista la gravità di quanto contenuto nell'esposto (ma anche in considerazione delle recenti polemiche sull'utilizzo dei fondi consiliari alla Regione Lazio) e poiché in termini di controllo la vicenda investe direttamente le competenze del consiglio regionale, si chiede al presidente del consiglio, nonché ai capigruppo, un commento urgente al riguardo».
Le risposte pervenute sono state zero. Nulla ha detto il presidente del consiglio Valdo Ruffato del Pdl. Nulla ha detto il suo compagno di partito e capogruppo dello stesso movimento Dario Bond. Silenzi anche da Chicco Caner, capogruppo leghista. Per passare poi sul terreno delle minoranze hanno preferito non dire nulla Pierò Pettenò (Rc), Mariangelo Foggiato (Unione Nordest), l'ex candidato alla presidenza della regione Beppe Bortolussi (lista Bortolussi), il gruppo dell'Udc capitanato da Stefano Valdegamberi e Diego Bottacin del Misto. Il discorso è differente per l'Idv, la quale col capogruppo Gustavo Franchetto fa sapere che sta approfondendo i termini della questione.
Tuttavia il silenzio più eccellente è quello del capogruppo del Pd Laura Puppato. La "pasionaria" di Montebelluna nel Trevigiano in questi giorni sfida come outsider del territorio sfida i big democratici nelle primarie nazionali del Pd. Da sempre si dichiara alfiere della trasparenza. Stavolta però la trasparenza sui quattrini non interessa. A nessuno. Tra l'altro non si tratta di dati e cifre inaccessibili. Un qualsiasi consigliere con una semplice interrogazione o una semplice comunicazione scritta può chiedere agli uffici ogni rigo del conto economico. Ogni spesa, ogni uscita, ogni somma totale o subtotale. Perché non lo fa? La cosa ha anche una attinenza con gli spazi tv più o meno velatamente anelati da consiglieri regionali più o meno telegenici? In queste ore si parla tanto dei rimborsi dati ai consiglieri. Ma nel caso della formazione e dei servizi affidati alle testate private le somme in ballo sono ben maggiori. Eppure...
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