Sicurezza, tema reale o di campagna elettorale?
Lunedi 8 Aprile 2013 alle 18:45 | 1 commenti
Da "salotto di Vicenza" a "terra di nessuno". Queste le espressioni usate da alcuni esponenti della Lega Nord e dalla stessa Manuela Dal Lago per definire le zone di viale Firenze e viale Torino. Sabato mattina la candidata sindaco, il responsabile sicurezza del partito Alessio Sandoli e la consigliera comunale Patrizia Barbieri hanno sostenuto il padre della ragazzina aggredita nel novembre scorso in stazione ferroviaria da cinque persone di origini africane nel raccontare la decisione di far tornare la figlia a Napoli perché "costretta a vivere come una reclusa" per la paura di uscire e trovare i suoi aggressori sotto casa.
La casa in questione si trova, infatti, proprio in via Firenze. Patrizia Barbieri non accetta più le "fantasie faraoniche" dell'amministrazione Variati e sostiene che per risolvere il problema siano necessarie soluzioni concrete di rivalorizzazione della zona, una volta appunto salotto buono della  città , che permettano ai cittadini di riappropriarsene. Manifestazioni ed eventi, ancora non ben specificati, che porterebbero a loro volta entrate per il comune, secondo la Barbieri, sono la ricetta magica per riqualificare la zona. Area a suo dire resa ovviamente ancora più invivibile e "abbandonata a se stessa" negli ultimi cinque anni.Â
Il padre della ragazza che si dice contento dell'appoggio e disponibilità avuto dalla Lega, da cui è stato contattato attraverso la mediazione del suo avvocato, riconosce il periodo di magra delle casse dei comuni e per questo dice di non poter imputare la colpa della situazione a Variati, così come afferma di non poter sostenere che la situazione si sia aggravata negli ultimi cinque anni. Per il cinquantaduenne agente di sicurezza il problema è a livello nazionale: "lo stato italiano non ci protegge più", manca una regolamentazione dei flussi migratori e una legislazione che non renda il lavoro della magistratura inutile, afferma.
Quasi analoga la posizione di Federico Formisano, capogruppo consiliare del Pd, che sottolinea le difficoltà del comune visti i tagli del governo su diverse voci di spesa relative al tema sicurezza. Formisano mette in evidenza che il periodo di crisi rende le fasce deboli, tra cui anche gli extracomunitari, ancora più a rischio. Definisce poi "il paragone Vicenza-Napoli assolutamente ingeneroso", vista la sua conoscenza della città campana, "dove non è nemmeno possibile girare con un orologio al polso perché te lo strappano via". Il democratico, forse anche lui  un po' eccessivo, anche se con Napoli, non manca di precisare che il problema sicurezza è percepito solo dal 10% della popolazione, per cui ritiene legittimo pensare che l'iniziativa della Lega Nord sia volta a raccattare consensi, visti i sondaggi non buoni. La Barbieri respinge le accuse al mittente sostenendo che la loro lotta non è iniziata l'altro ieri ma continua l'opera avviata dall'amico Hüllweck.
Una riflessione a questo punto è d'obbligo. Che sia quello della sicurezza, della cultura o della viabilità , i temi della campagna elettorale che i vari partiti utilizzano come loro cavalli di battaglia si sprecano. Spetta ovviamente ai cittadini riconoscere criticamente se questi temi siano veramente sentiti dal candidato di turno evitando nel frattempo che la propaganda faccia troppe vittime, abbagliate o fagocitate nei piani elettorali.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
Ai cittadini riconoscere criticamente :) !
Riteniamo che un articolo di cronaca debba riportsre uno stato di assoluto disagio a discapito di un cittadino che da 38 anni abita in VENETO e che riporta lo spostamento della figlia a Napoli perchè di li nativo .
Fosse stato originario di Bolzano al posto di napoli avrebbe sicuramente optato per questa soluzione ma è più facile aprire dibattiti se sia più sicura vicenza o napoli o se la lega più che il PDL o il PD strumentalizzino la questione sicurezza al fine di ottenere appoggio elettorale.
Credo che poco importi.
Credo si debba prendere atto di chi si mette in piazzae sulle strade piuttosto di chi PARLA o CRITICA seduto dietro ad un monitor offrendo sentenze o velate faziose interrogazioni.