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Davide Primucci, responsabile organizzativo Partito di Alternativa Comunista sezione di Vicenza
Sindaco-Sceriffo: è l'unica definizione che si merita l'attuale sindaco per descrivere i 5 anni trascorsi. Di fatto Variati e l'assessore alla sicurezza Dalla Pozza, sono riusciti a portare avanti operazioni securitarie che nemmeno la Lega Nord avrebbe potuto condurre meglio (nella foto si intravede un giovane povero al parcheggio di S. Corona).

Con diverse ordinanze e relative multe, con la continua installazione di telecamere e con i continui blitz da parte della polizia locale è venuta fuori la vera indole di questa amministrazione.

Negli scorsi anni la Giunta ha emanato un'ordinanza contro i mendicanti cosiddetti "molesti" che vieta l'elemosina in centro storico e davanti ad alcuni luoghi come l'ospedale e monte Berico, come per dire che l'elemosina si può fare ma basta che non avvenga in pieno centro e sotto gli occhi di tutti, ma di fatto così si vuole nascondere un reale problema di disagio sociale.
Negli ultimi mesi si è vergognosamente inasprito lo stato di polizia vigente in città: lo scorso febbraio un blitz in zona ospedale ha portato a multare 4 parcheggiatori abusivi e 4 mendicanti. Ai parcheggiatori furono sequestrati ben 4,01 €. Il tutto col plauso dell'assessore Dalla Pozza, fiero del raddoppio delle sanzioni per prostituzione, accattonaggio e bivacco rispetto all'anno precedente.
Ieri sul sito del Comune di Vicenza è apparso un trionfante comunicato stampa in cui viene annunciato il compimento dell'ennesimo blitz da parte della Polizia Locale: "22 sanzioni in un solo giorno a mendicanti e parcheggiatori abusivi". Questa volta sono 7 le sanzioni ai relativi mendicanti al parcheggio di via Rodolfi, altre 7 in centro storico e 6 a Monte Berico. Multati poi 2 parcheggiatori abusivi. Il comunicato del comune recita "le somme sequestrate tra mendicanti e parcheggiatori abusivi è stata pari a 23 euro". Questo dato basta per farci riflettere. Ci chiediamo allora che senso abbia tutto questo. La giornata si è poi conclusa multando una famiglia di etnia Rom e sequestrando il camper di un'altra famiglia sempre Rom.
Il Partito di Alternativa Comunista è certo che se la stragrande maggioranza di queste persone avessero una casa e un lavoro non passerebbero la loro vita ad elemosinare qualche centesimo. La crisi economica sta portando ad un aumento di queste situazioni. Molti immigrati non possono tornare al loro Paese e, non avendo a Vicenza una famiglia alle spalle che li possa aiutare nel momento del licenziamento o dello sfratto, sono costretti a vivere di espedienti. L'Amministrazione Variati, anziché potenziare i servizi, si è più volte vantata delle centinaia di multe inflitte (moltissime delle quali non verranno mai pagate, rendendo il tutto una farsa mediatica) e insiste ad accanirsi contro i poveri e i senzatetto con smisurate operazioni di polizia.
Non è questa la sicurezza di cui c'è bisogno, una sicurezza che in ogni caso non può essere garantita da blitz o telecamere. Questa è solo propaganda per accaparrarsi i consensi dei cittadini che vedono - erroneamente - nel mendicante una sorta di capro espiatorio, quando invece quelle situazioni sono frutto di problemi macroscopici come la disoccupazione e il precariato creati dalla società capitalista che impone lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
La vera sicurezza si ottiene con l'integrazione, mettendo in campo servizi sociali e mediatori culturali. La vera sicurezza non si ottiene con la repressione a colpi di multe ma con la lotta alla fame, alla miseria e con la giustizia sociale. Questo è anche il programma che Alternativa Comunista metterà in campo per le prossime elezioni di maggio, un programma schierato dalla parte dei più deboli a differenza del programma portato avanti in 5 anni da Variati e dalla sua Giunta.