Siccità, Manzato ribadisce: serve un progetto irriguo nazionale
Venerdi 10 Agosto 2012 alle 15:13 | 0 commenti
Franco Manzato, Regione Veneto - "La siccità di quest'anno ci avverte che dobbiamo operare sul futuro, con interventi di medio e lungo periodo. Serve un progetto generale nazionale che assicuri alle future generazioni la qualità e la disponibilità della risorsa acqua per tutti gli utilizzi indispensabili". L'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato ribadisce la proposta che aveva illustrato, in tempi non sospetti, al presidente della Coldiretti Sergio Marini.
"Era il 13 aprile, praticamente all'indomani dell'ordinanza con la quale il presidente Luca Zaia aveva proclamato lo stato di crisi idrica conseguente alle scarsissime precipitazioni invernali. Allora però nessun prevedeva l'assenza di piogge dei mesi estivi, accompagnata da temperature torride e insopportabili per molte colture".
"Alla luce di quanto sta accadendo è ancora più evidente che occorre investire su un diverso sistema di distribuzione e gestione dell'acqua a livello nazionale, che garantisca la "pubblicità " della risorsa e la sua ottimizzazione in termini di efficacia, efficienza e risparmio, privilegiando gli utilizzi strategici e indispensabili, al primo posto dei quali c'è l'acqua da bere, quella diciamo così per uso "umano", ma al secondo posto c'è quella per l'agricoltura. Un simile progetto richiederà un forte impegno finanziario per realizzare i necessari interventi strutturali su tutto il territorio italiano, sostituendo i vecchi sistemi a scorrimento con altri che consentano di risparmiare la risorsa aumentando l'efficacia dell'intervento. Certo, questi sono tempi difficili per l'economia e per reperire risorse finanziarie, ma dovremmo lo stesso impegnarci tenuto conto di quanto ci possono costare altre non improbabili stagioni siccitose e di quale possa invece essere il beneficio sia in termini di incremento delle attività economiche locali, sia per l'ottimale distribuzione dell'acqua per tutti i settori che ne hanno bisogno, sia per migliorare il bilancio economico nazionale in termini di costi-risultati, senza trascurare che questa potrebbe essere l'occasione anche per interventi che realizzino maggiore sicurezza idraulica del territorio".
"In un sistema del genere - ha concluso l'assessore - l'agricoltura è chiamata a modificare la struttura e la gestione del proprio sistema irriguo, ma può svolgere pure una funzione essenziale di controllo e sentinella, in considerazione della capillare presenza sul territorio degli imprenditori agricoli"
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