"Siamo umani", la stagione teatrale dell'Astra chiama a raccolta i giovani
Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 13:57 | 0 commenti
Scandagliare le mille facce dell’uomo contemporaneo attraverso un linguaggio teatrale innovativo e variegato. Con questo obiettivo “Siamo umaniâ€, stagione teatrale 2013 – 2014 del teatro Astra di Vicenza, volge lo sguardo critico e a volte spiazzante del teatro contemporaneo sperimentale sui “temi caldi†della vita quotidiana: dal confronto tra generazioni, al ruolo della donna nella società , al potere dei mass media fino all’incontro con lo straniero.
Con nove spettacoli dal 15 novembre all’11 aprile il teatro Astra continua quindi a curare l’offerta culturale della città come fa dal lontano 1987. “Siamo complementari al teatro Comunale. – sottolinea Pierluigi Cecchin, presidente de La Piccionaia- I Carrara, Teatro stabile di innovazione, curatore della stagione – Una casa d’artisti che guarda con attenzione a chi in città opera nel teatro contemporaneoâ€. Da quest’anno infatti l’Astra si apre ancor di più ai giovani. Non solo incentivando la fruizione degli spettacoli con un abbonamento ridotto (da 100 a 80 euro) ma anche con un percorso laboratoriale-formativo che propone a chi si affaccia al teatro lezioni di tecnica e incontri con gli artisti protagonisti della stagione. Tra questi, Saverio La Ruina, che apre la stagione, Fanny e Alexander, Motus e Antonio Rezzara.  Il cartellone, curato e diretto da Nina Zanotelli e  Sergio Meggiolan, è particolarmente gradito anche all’assessore alla crescita e vice sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci. “Ci sono gruppi e nomi che fino a qualche anno fa, quando scrivevo di teatro, dovevo andare a vedere in città e regioni lontane. È bello che persone che hanno fatto la storia del teatro siano oggi qui a Vicenzaâ€.
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