Quotidiano | Categorie: Diritti umani

Siamo stanchi delle promesse, ora i fatti per i sinti

Di Citizen Writers Martedi 19 Luglio 2011 alle 23:53 | 0 commenti

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Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e pubblichiamo.

In merito alla notizia di un imminente trasloco provvisorio, per lavori di riqualificazione del Villaggio (campo) di Viale Cricoli è da anni che se ne parla, ma di fatto solo promesse. I sinti sono stanchi delle promesse e vorrebbero vedere i fatti, non solo sullo spostamento da Viale Cricoli malsano, pericoloso e stretto; ma anche sulle microaree tanto promesse, cassate dal PAT e ripromesse sul Piano degli Interventi (Piano del Sindaco).

Non basta vantarsi di aver inserito delle persone in un progetto lavorativo, o di aver fatto inserire i contattori elettrici per nucleo familiare (obbligatori tra l'altro per legge), e poi di seguire i bambini dal punto di vista scolastico e igienico. I bambini sinti sono puliti, vanno a scuola in ordine e netti, forse hanno qualche problema di apprendimento dovuto al disaggio cui soffrono: provate voi essere considerati diversi, come vi comportereste?
E' vero che sono state inserite delle persone in alcune aziende, tra l'altro cooperative e quindi sottopagati, ma è anche vero che il Progetto "Il Cammino", presentato ormai due anni fa, tarda a partire.
I sinti di Viale Cricoli, pur avendo difficoltà economiche, non vogliono carità, ma un impiego, uscire dal ghetto in cui vivono, un futuro per i propri figli (tutti che studiano e qualcuno con diploma di qualifica), giovani inoccupati o occupati in lavori saltuari e a nero, come camerieri, aiutanti commessi o facchinisti. Niente di regolare, per qualche euro e sfruttati a bisogno del padrone.
Per quanto dovranno continuare ad essere discriminati perché sinti?
Per quanto si deve assistere all'assurda guerra da parte di politici e di alcuni vicentini razzisti e intolleranti nei confronti di queste persone, di queste famiglie, tanto da fare processi alle intenzioni (vedi caso Gogna)?
E poi lo spostamento visto che il finanziamento c'era, non doveva essere fatto a termine del periodo scolastico, in modo da non compromettere il percorso istruttivo dei ragazzi? Perché si dovrebbe fare in agosto, quando a settembre riprendono le scuole, e dove verranno spostati, quanti e per quanto tempo e in che condizioni, come raggiungeranno i ragazzi la scuola?
Una volta sistemato il campo dal punto di vista igienico, come si pensa di risolvere la questione del sovra affollamento, visto poi che l'area per una questione di sicurezza sarà rimpicciolita?
Si spera non in unità abitative condominiali!
Il PDL e la Lega, invece di sparare a zero, dovrebbero anch'essi interrogarsi su come risolvere il problema di questi loro concittadini italiani e non stranieri. Non pensino di cadere nel classico stereotipo in appartamenti, dal momento che non tutti amano vivere chiusi tra quattro mura e poi non ci sono sufficienti case popolari, neppure per soddisfare la domanda degli altri cittadini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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