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Siamo alla follia: se la banca è in crisi blocchiamo i conti correnti! Non è uno scherzo ma un'idea Ue

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Luglio 2017 alle 18:34 | 0 commenti

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Sarà senz’altro per il caldo, ma la notizia è sfuggita praticamente a tutti, sebbene la fonte fosse molto autorevole: la Reuters. In Italia l’ho letta solo su scenari economici.it, eppure merita molta attenzione. Scopriamo, infatti, che l'Unione Europea, tramite la Presidenza estone, sta considerando una norma che permetterebbe di bloccare i prelievi dai conti correnti e dai depositi al fine di evitare la corsa agli sportelli delle banche in difficoltà. Praticamente verrebbe dato ai supervisori europei la possibilità di congelare i conti. E non per poco: fino a un massimo di 20 giorni.

Traduco per semplicità: se il vostro istituto dovesse andare in crisi, voi correntisti non potreste prelevare un centesimo per 20 giorni, immagino lavorativi. Dunque rimarreste "a secco" per un mese.

Le attuali norme prevedono limitazioni parziali per un massimo di due giorni e un'altra proposta della Commissione europea presentata lo scorso novembre contemplava l'intoccabilità dei conti fino a 100mila euro.

Il piano rivelato dalla Reuters è molto più radicale. La buona notizia è che diversi Paesi e le stesse banche si sono opposte; quella cattiva è che la Germania è favorevole.

A inquietare, però, è il messaggio complessivo che emerge da queste indiscrezioni. Se le cose andassero davvero bene, insomma se gli istituti bancari fossero davvero risanati, scenari così estremi non verrebbero nemmeno presi in considerazione. E invece apprendiamo che sul tavolo della Ue ci sono ben due proposte. Evidentemente nonostante le misure adottate dal 2008 ad oggi, il sistema bancario resta di salute alquanto cagionevole.

Basta poco per farlo ammalare. E per inguaiare, davvero, gli incolpevoli risparmiatori.

Attenti...

di Marcello Foa, da blog.ilgiornale.it

Leggi tutti gli articoli su: Unione Europea, conti correnti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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