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Shoah: si abbia memoria che tutto quell'orrore c'è stato, sta avvenendo oggi e che, ancora, potrà succedere se ci stancheremo di vigilare e di lottare perché non accada

Di Giorgio Langella Sabato 27 Gennaio 2018 alle 16:56 | 1 commenti

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Scriveva Primo Levi: "Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice."

Il razzismo, il terrore del diverso, l'odio che hanno potuto trasformare cittadini apparentemente normali in bestie si nutre dell'indifferenza, del lasciar fare, del pensare che "tantod a noi non può succedere". Può accadere, invece, com'è successo in paesi "civili", "avanzati" come la Germania e l'Italia degli anni '20 e '30. Succede, se non vigiliamo e non ci ribelliamo al pensiero comune che, ancora oggi, discrimina il diverso, crea il nemico in chi fugge dalla guerra e dalla fame che noi stessi, appartenenti al "mondo civile" scateniamo. Succede quando si considera che i più deboli siano nemici, che, chi ha un altro colore della pelle o professa un'altra religione, sia un essere inferiore a noi, che, chi vive diversamente da noi (e da quello che noi crediamo sia il "vivere civile"), non sia degno di vivere. Succede perché si dimentica, perché si vuole negare quello che è stato, succede perché succede perché trionfa l'individualismo e l'indifferenza. Ribelliamoci a questo barbaro conformismo. Si abbia memoria di quello che i soldati dell'Armata Rossa, il 27 gennaio del 1945, trovarono entrando ad Auschwitz
Si abbia memoria delle leggi razziali approvate in Italia. Si abbia memoria che durante il fascismo pochi ebbero il coraggio di ribellarsi. Si sappia che il mostro generato dal sonno della ragione cresce lentamente, si insinua silenziosamente nei nostri pensieri, diventa, infine, qualcosa di normale e di assoluto che giustifica l'annientamento di interi popoli.
Si ricordi sempre che il fascismo e il nazismo decisero di attuare la distruzione del popolo ebraico, degli zingari, dei testimoni di Geova, dei serbi, dei comunisti, degli "asociali", dei più deboli fisicamente e mentalmente, degli omosessuali ... in nome della supremazia della "razza ariana". E cerchiamo di capire che, se oggi qualcuno parla ancora di difesa della "razza bianca", il mostro che sembrava sconfitto nel 1945 è ancora vivo e vuole alzare la testa.
Si abbia memoria che tutto quell'orrore è stato, che sta avvenendo oggi e che, ancora, potrà succedere se ci stancheremo di vigilare e di lottare perché non accada.

Giorgio Langella


Commenti

Inviato Sabato 27 Gennaio 2018 alle 17:30

Purtroppo non si ricorda mai l'orrore di chi ha iniziato e dato purtroppo esempio; i Gulag sorti nel 1918 e di cui non si fa mai memoria soprattutto da parte dei kompagni, che mai ne denunciano la disumanità.

dire ciò è politicamente scorretto e sono contento di esserlo!!!!"
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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