Sgreva e il bello dei referendum: informare i cittadini. Anche con la colla dei manifesti
Martedi 14 Giugno 2011 alle 01:09 | 0 commenti
Riceviamo da Silvano Sgreva, Capogruppo Gruppo Misto/IDV al Comune di Vicenza, e volentieri pubblichiamo
Bella esperienza.
Attaccare manifesti per far sapere ai cittadini che c’è bisogno di un loro parere, che ci sono dei referendum. Passare per i tabelloni con gli spazi assegnati per la diretta e l’indiretta. Vedere che alcuni manifesti degli altri promotori e sostenitori si stavano staccando e dare loro un colpo di colla, affinchè non cadessero e fossero ignorati.
Vederne alcuni degli altri partiti attaccati sui posti a noi assegnati e decidere di lasciarli li, perché l’importante è che la gente sia informata, da chi poi non ha importanza.
E poi, come un segno del destino, quegli stessi manifesti, che passando guardavo, per assicurarmi che nonostante le piogge degli ultimi giorni, fossero ancora attaccati; ecco, finite le votazioni hanno iniziato a staccarsi, quasi a dire che il loro compito era finito.
Con ogni probabilità la colla usata, era stata utilizzata nel modo migliore e mescolata bene.
L’augurio adesso è che i partiti sappiano trovare anche loro la giusta colla ed utilizzarla per unirsi ai cittadini con un unico scopo “il bene comuneâ€.
Proprio così, perché la realtà è che chi ha vinto è il cittadino.
Poi ognuno potrà dire la sua politicamente.
Si potrà discutere sulle scelte dei Si e dei No, la realtà però è che la democrazia dal basso, ha un valore che va al di là degli schieramenti politici.
C’è bisogno di una politica senza colori, ma piena di valori da discutere e da applicare.
Non ci si può fermare davanti ai soli ed esclusivi interessi personali e di pochi, ma si deve guardare, come ho sempre personalmente sostenuto, al progresso di un comune, regione e nazione.
C’è in me un’enorme soddisfazione, per quanto fatto personalmente e dal partito di cui faccio parte, per i risultati raggiunti.
Un servizio reso ai cittadini, dovuto e significativo nei confronti di quelle parole: rispetto e dignità , che dovrebbero essere il denominatore comune di una civiltà alla quale dobbiamo, noi tutti, sforzarci di arrivare quanto prima.
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