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Sgombero viale Della Pace, Variati: contatteremo la proprietà, pronti a esproprio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Giugno 2013 alle 18:53 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - “Oggi ho firmato l'ordinanza per la messa in sicurezza dei locali, ma così non si può più andare avanti. Contatteremo la proprietà per una soluzione definitiva. Se non ci sarà collaborazione non escludo l'esproprio per pubblica utilità”. All'indomani dell'ennesimo sgombero per l'occupazione abusiva dei locali dell'ex centrale elettrica di viale della Pace il sindaco Achille Variati ha firmato, come annunciato, l'ordinanza che intima ai proprietari di tamponare, entro 7 giorni, tutte le aperture, gli accessi e i varchi dei fabbricati e delle aree intorno, in modo da impedire definitivamente l'ingresso di persone non autorizzate.

Se questo non dovesse avvenire il Comune provvederà all'esecuzione coatta del provvedimento, imputando i costi agli inadempienti.  Nel frattempo Variati ha annunciato di voler contattare la proprietà, che non ha mai avanzato specifiche richieste sul futuro urbanistico di quell'area, per risolvere la vicenda in modo definitivo.
Il piano degli interventi oggi classifica l'area come “zona destinata ad attrezzature e impianti di interesse generale”, cioè ad esempio ad attrezzature pubbliche amministrative, culturali, sociali, associative, ricreative, residenziali di tipo sociale, religioso, ospedaliero e sanitario, di pubblica sicurezza e vigilanza, nonché quelle destinate agli impianti tecnici e tecnologici. “Attualmente, quindi, non potrebbero essere realizzati parcheggi, ma da un'intesa con i proprietari volta a risolvere una situazione diventata francamente indigeribile – anticipa il sindaco – potrebbe scaturire una parziale modifica della destinazione d'uso che tenga conto anche delle esigenze del quartiere. Se quest'intesa non ci sarà, lo ripeto, siamo pronti all'esproprio per pubblica utilità”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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