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Settimo giorno di digiuno di Don Bizzotto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Agosto 2009 alle 08:47 | 0 commenti

Beati i Costruttori di Pace. 25 agosto 2009   

 

Pubblichiamo resoconto dell'Ufficio stampa dei Beati i Costruttori di Pace sul digiuno di don Albino Bizzotto a sola acqua a Vicenza, per interrogare sulla costruzione della Base Usa Dal Molin.

Giovedì nostro pezzo esclusivo.

Don Albino BizzottoAlle 7.30 del mattino del sesto giorno (ieri 24 agosto) di digiuno di don Albino Bizzotto - fondatore di Beati i Costruttori di Pace - nella roulotte si capisce che è iniziata una nuova settimana e che il periodo delle ferie è passato. Arriva il rumore della battitura dei pali che penetrano nel terreno, una serie di tonfi sordi, ritmati. Il perforamento in profondità sulla falda acquifera è uno degli aspetti più preoccupanti. E poi cominciano a passare i camion, lunghi rimorchi che trasportano ciascuno sei pali da una ventina di metri. Arrivano in media ogni tre quarti d'ora. La roulotte si rivela un osservatorio privilegiato.
La scelta del digiuno ad oltranza, a sola acqua, vuole interrogare, soprattutto fuori Vicenza, sul significato della costruzione della nuova base Usa Dal Molin, attirando l'attenzione sulla responsabilità comune che tale opera comporta.


Domenica sera alle 20 don Albino, insieme ad altri quattro sacerdoti delle diocesi di Padova e Vicenza, ha celebrato la messa davanti alla roulotte. E' stato un momento di grande intensità e di una numerosa e gioiosa partecipazione. Un centinaio di persone, legate dall'impegno comune per la pace e non dalla sola pratica religiosa.
Lunedì alle 13.15 il medico che segue don Bizzotto ha effettuato un prelievo di sangue per accertarsi che i parametri ematici fondamentali siano nella norma.

Si allunga intanto l'elenco delle iniziative previste alla roulotte. Ieri (lunedì) si è tenuto un dibattito sul tema della risorsa acqua con Marco Job e Guglielmo Verneau. Oggi, martedì 25 agosto, alle ore 17.30, la docente Anna Marcon parlerà dell'impatto urbanistico e sociale delle strutture militari.

Anche ieri erano 11 le persone che digiunavano, insieme a don Albino, sotto la veranda davanti alla roulotte. Iniziano ad arrivare gli sms con i nomi dei digiunatori nelle altre città d'Italia. Ieri è arrivato un messaggio da molto lontano: la solidarietà di un caro amico dalla Striscia di Gaza. Il quaderno della solidarietà, dove tanti lasciano un messaggio, è già stracolmo. Poi, succedono anche cose impreviste: ieri un signore fermatosi per esprimere con forza il suo disaccordo con l'azione del digiuno, dopo una lunga conversazione di un'ora, è ripartito offrendo in dono due libri scritti da lui e facendo a tutti i migliori auguri di buona riuscita!
Anche questo succede, a Vicenza, nella roulotte posteggiata accanto alla rotatoria di Viale Dal Verme, all'incrocio con Viale Ferrarin.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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