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Settimane Musicali al Teatro Olimpico, opera e musica da camera all’ombra di Palladio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Maggio 2017 alle 16:28 | 0 commenti

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La XXVI edizione del Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico si terrà a Vicenza dal 2 al 18 giugno 2017. Il programma segna un ripartire con nuovo slancio, dopo il traguardo dei 25 anni e dopo la conclusione del ciclo mozartiano per la proposta operistica, valorizzando gli elementi della tradizione, cui il pubblico è affezionato, in una luce di innovazione e di creatività che caratterizza ogni anno le raffinate proposte degli ideatori del festival. La stagione si realizza con il sostegno dell'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, Regione del Veneto e di partner privati. La nuova rassegna è stata presentata questa mattina all'Odeo del Teatro Olimpico dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, dal presidente delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico Tiziano Tiozzo, dal direttore artistico Giovanni Battista Rigon e dal responsabile artistico per la musica da camera Sonig Tchakerian.

"Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico - ha detto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - rappresentano per Vicenza una manifestazione che negli anni ha contribuito in modo importante a trasformare la città dall'architettura pura nella città in cui la musica entra, invade e abita i luoghi dell'architettura. Iniziativa tra le più longeve, forse più di altre ha patito sul fronte finanziario le difficoltà del tempo che viviamo, segnato dal collasso di due grandi banche del territorio e dalla spaventosa contrazione del fondo che la Regione, molto generosa in passato verso questa manifestazione, sta riservando alla cultura. A fronte di questa situazione, l'anno scorso il Comune è sceso in campo attivamente e molto più che in passato a fianco delle Settimane musicali, concedendo un contributo straordinario perché convinto che le difficoltà economiche non dovessero mettere in discussione nemmeno per una stagione l'organizzazione di questo prestigioso festival. Oggi mi impegno a garantire il nostro aiuto anche per quest'anno. Ringrazio a nome della città il presidente uscente Paolo Marzotto, per l'importante impegno profuso in questi anni complessi parallelamente al lavoro paziente e di grande qualità dei maestri Rigon e Tchakerian. Auguro infine buon lavoro al nuovo presidente Tiziano Tiozzo, certo che potrà portare un contributo di freschezza e innovazione alla manifestazione".

"Sono onorato - ha dichiarato Tiziano Tiozzo, neo presidente delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico - della carica che mi è stata proposta, e felice di inaugurare una nuova stagione di un festival tanto prestigioso, fiore all'occhiello di Vicenza. Rappresento una generazione di giovani imprenditori che esorto a partecipare alla vita pubblica sostenendo le iniziative culturali che fanno di Vicenza una città attraente per i visitatori, e ricca per i suoi abitanti. Abbiamo la fortuna di respirare bellezza grazie all'arte di cui la città è piena, tra architettura e iniziative culturali. Credo che il ruolo degli imprenditori sia essere parte attiva nel creare una qualità di vita sempre più alta, per una società unita e capace di fronteggiare positivamente le sfide che le si pongono. L'obiettivo dunque è allargare il pubblico della musica, facendo scoprire i nostri tesori a sempre più cittadini".

"E' sempre bello - ha aggiunto il direttore artistico Giovanni Battista Rigon - per me ritornare a questo appuntamento al quale ho dedicato oltre 25 anni della mia vita, avendo fondato il festival nel 1992, vedendolo con soddisfazione diventare una delle iniziative più apprezzate a Vicenza, in Italia e infine anche all'estero. Si torna con l'orgoglio dei riconoscimenti ottenuti: Le Settimane Musicali da 13 anni sono l'unica istituzione nella città di Vicenza a produrre l'opera lirica; nel 2012 abbiamo ottenuto il prestigioso "Premio Abbiati" dell'Associazione Nazionale Critici Musicali; é l'unica iniziativa del Veneto ad essere invitata, dal 2007, ad aderire all'EFA (European Festival Association). Si torna con la riconoscenza per quanti rendono possibile questo sforzo enorme, in primis il Comune di Vicenza che ci supporta economicamente e non solo, ma anche i partner privati, che assumono un ruolo crescente nella realizzazione delle iniziative culturali. Si torna con la rinnovata energia di progetti che coinvolgono artisti di pregio, penso a quelli con esperienza, e ai giovani agli esordi di carriere che si preannunciano brillanti. Anche quest'anno le proposte musicali sono di altissimo livello e crediamo che saranno apprezzate dal pubblico di appassionati che ci segue da tempo, e ne siamo certi anche di nuovi spettatori. La soddisfazione, nel tagliare ancora una volta il nastro delle "Settimane Musicali" è di riuscire a portare in Olimpico un grande progetto artistico (in questo 2017, terminato il ciclo triennale della trilogia Mozart/Da Ponte, si riparte con un altro addirittura quinquennale, dedicato alle farse veneziane di Rossini) facendo fronte ad un contesto economico che potrebbe mettere a repentaglio iniziative di questo tipo; difficoltà che riusciamo a superare grazie al sostegno di molti, e alla professionalità di tutti noi che lavoriamo con l'unico obiettivo di creare un'offerta culturale d'eccellenza, per amore della musica e della città di Vicenza".

"Le Settimane Musicali - ha concluso il responsabile artistico per la musica da camera Sonig Tchakerian - rinnovano ogni anno gli incontri con cari amici, oltre che straordinari musicisti. Condividere con il pubblico il dialogo che si crea sul palco del Teatro Olimpico, così carico di mistero ed energia, è un'emozione a cui noi tutti non possiamo rinunciare. La programmazione della musica da camera è per me una occasione per immaginare nuove emozioni. Rimane per me irrinunciabile - conclude - lasciare traccia della tradizione della musica armena nella programmazione dei miei concerti. Così dedico un pensiero alla tradizione cui sento profondamente di appartenere, riportandola all'attenzione del pubblico. Quest'anno il 3 giugno si eseguiranno antichi canti armeni per violino e voce che Komitas ha raccolto nel suoi mesi di silenzio tra i pastori del Caucaso, e la sonata di Khachaturian inserita nel progetto Mu.VI.".

Tra le novità del festival vi è dunque la recente nomina di Tiziano Tiozzo a presidente dell'associazione "Settimane Musicali al Teatro Olimpico", che subentra al conte Paolo Marzotto, ora presidente onorario. Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si realizzano sotto la direzione artistica di Giovanni Battista Rigon e con il progetto artistico per la musica da camera curato da Sonig Tchakerian, un'alternanza tra opera in Olimpico, che rende unico il festival nel panorama nazionale dal 2004, e musica da camera che porta a Vicenza ensemble inediti e repertori creati per l'occasione.

Per quanto riguarda l'opera, si inaugura un progetto artistico quinquennale 2017/21 dedicato alle "Farse veneziane" che Gioachino Rossini compose per il Teatro San Moisè di Venezia all'inizio dell'Ottocento. Quest'anno andrà in scena La cambiale di matrimonio, per la regia di Marco Gandini, regista italiano affermato sul panorama internazionale. Grande la soddisfazione del direttore artistico Giovanni Battista Rigon nell'annunciare il nuovo progetto pluriennale. Per i prossimi cinque anni tornerà un autore molto caro alla tradizione del Festival: di Rossini si proporrà la produzione giovanile delle farse veneziane, sottolineando il legame tra questo gigante della musica di tutti i tempi con il territorio veneto: a Venezia il pesarese ebbe il suo debutto assoluto e mosse i primi passi che lo portarono in poco tempo alla celebrità in Italia e in tutta Europa. Un legame che riguarda anche Vicenza (dalla direzione dell'Italiana in Algeri al Teatro Eretenio nel 1813). In omaggio a quell'episodio, sarà riproposta la prassi del tempo, che voleva il direttore anche nel ruolo di maestro concertatore al cembalo. La versione di Rossini delle "Settimane" sarà contemporanea, grazie alla collaborazione con il regista Marco Gandini, un vicentino noto in tutto il mondo che in Olimpico a firmerà delle messe in scena che sapranno comunicare con il pubblico di oggi, rendendo ancor più attuale le opere.

Nel progetto per la musica da camera, Sonig Tchakerian dà spazio alle idee, operando con grande libertà assieme ai musicisti che invita in Olimpico per realizzare programmi esclusivi. Le Settimane Musicali rinnovano ogni anno degli incontri tra cari amici, oltre che straordinari musicisti, e il dialogo che si crea sul palco diventa emozione da condividere con il pubblico. La programmazione del cartellone della musica da camera è l'occasione per immaginare nuove emozioni, così come rimane irrinunciabile per l'artista lasciare traccia della tradizione della musica armena, alla quale si sente profondamente di appartenere, riportandola all'attenzione del pubblico. Quest'anno il 3 giugno si darà spazio ad antichi canti armeni per violino e voce che Komitas ha raccolto nel suoi mesi di silenzio tra i pastori del Caucaso, e la sonata di Khachaturian inserita nel progetto MU.VI.

In apertura, dopo il successo dello scorso anno in cui vide il debutto, si svolgerà MU.VI. nel pomeriggio del 2 giugno dalle 14 alle 19, un evento voluto da Sonig Tchakerian per favorire l'incontro tra le persone e la musica classica, nei luoghi più belli del centro città. «Per il Mu.VI. - prosegue Sonig Tchakerian - che con grande entusiasmo di tutti torna il 2 giugno, desidero fare un personale ringraziamento a tutti i musicisti che regalano alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico e alla città di Vicenza un pomeriggio di musica, danza e poesia. Grazie a Bernardi, Bietti, Birro, Bonato, Canestrelli, Cappabianca, Caponi, Caputo, Fanin, Fanton, Ingrasciotta, Lagni, Laino, Miramonti, Ortega, Pretto, Pozzer, Redaelli, Rigon, Roi, An. Ruocco, A. Ruocco, E. Scimemi, P. Scimemi, T. Scimemi, Tirelli, Toso, Vannini, Varricchio, D. Zaltron, F. Zaltron, M. L. Zaltron, Zanella.»

Focalizzati sui giovani artisti sono il "Progetto Giovani" alle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, e il Premio pianistico "Lamberto Brunelli", borsa di studio "Settimane Musicali al Teatro Olimpico" in collaborazione con l'Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma.

Torna anche "Spie all'opera", evento social che autorizza gli influencer in via del tutto eccezionale a sbirciare e divulgare i dettagli della produzione dello spettacolo, utilizzando l'hashtag #Spieallopera, con un accesso riservato alla prova generale in Teatro Olimpico.

Si rinnova la prestigiosa tradizione di Gustalopera, l'appuntamento dopo i concerti, con le cene a buffet nei giardini del Teatro Olimpico, per chi desidera proseguire la serata con i sapori del territorio veneto e incontrare gli artisti in un'atmosfera accogliente e raffinata. In caso di maltempo, Gustalopera si trasferisce sotto il Colonnato di Palazzo Chiericati.

Il 9 giugno si organizza una giornata di formazione per i giornalisti sul rapporto tra musicisti e stampa, dal titolo "La musica e il giornalismo, linguaggi a confronto", che si terrà all'hotel Tiepolo dalle 9.30 alle 13.30. I relatori sono Giovanni Battista Rigon, direttore d'orchestra, Nicola Cattò, direttore della rivista "Musica", Pierangelo Valtinoni, compositore, direttore e organista. Modera l'incontro Marco Bellano, giornalista e musicologo.

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza (fino al 20 maggio), il botteghino del Teatro Olimpico (dall'11 maggio), e il Glam Boutique Hotel. Inoltre si possono acquistare dalla biglietteria online del Teatro Comunale Città di Vicenza http://toptix4.mioticket.it/TCVI/, sul sito www.settimanemusicali.eu e presso gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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