Servizio di prima consulenza legale gratuita al centro comunale antiviolenza
Lunedi 23 Giugno 2014 alle 22:30 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Un team di 35 avvocati esperti di diritto di famiglia, civile e minorile è da questo mese a disposizione degli utenti del Centro comunale Antiviolenza CeAV per un servizio di prima consulenza legale gratuita, grazie a una convenzione siglata tra Comune e Ordine degli avvocati di Vicenza.
L’iniziativa, presentata questa mattina a palazzo Trissino dall‘assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, dal consigliere delegato per le pari opportunità Everardo Dal Maso e dal presidente dell‘Ordine degli avvocati Fabio Mantovani, nasce da una richiesta di collaborazione che il Comune ha presentato all’Ordine sulla scorta della positiva esperienza attivata in passato per il funzionamento dello sportello “La rete dell’aiutoâ€, il primo servizio presente in città per il supporto a donne vittime di violenza, sostituito nel 2012 dalla nascita del CeAV.
Erano presenti anche Paola Ciarocchi, consigliere dell'Ordine degli avvocati, Micole Bozzetto, operatrice del  CeAV, e Luciana Giuriolo, vicepresidente all’associazione “Donna chiama Donna onlusâ€.
“Il Centro antiviolenza ha due anni di vita ed è diventato una realtà indispensabile che vive anche grazie a questo tipo di collaborazioni professionali e gratuite, visto che vi è la costante necessità di reperire fondi per mantenere in vita il servizio e che la rete fra diversi soggetti impegnati a vario titolo nella lotta alla violenza è fondamentale per dare risposte efficaci a chi chiede aiuto – ha spiegato l‘assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. Sono tre i grandi ambiti di cui si occupa il Centro, gestito dall'associazione "Donna chiama donna": l'operatività nel fare fronte alle diverse richieste, che per il 95% provengono da donne, il coordinamento di servizi e l'attività di sensibilizzazione. Crediamo che il Centro stia dando risposte concrete grazie ai diversi strumenti di lavoro che rendono la struttura complessa e articolata: colloqui telefonici, percorsi di gruppo, formazione, progettazione, mappatura delle risorse per citarne alcuni. Desidero invitare pertanto tutti coloro, uomini e donne, che ne abbiano necessità a rivolgersi al centro, un luogo dove si può trovare aiuto ma che cerca anche di fare prevenzione e diffondere una modalità diversa e non violenta di risolvere i conflitti".
"35 avvocati saranno a disposizione del Centro antiviolenza per fornire agli utenti consulenze gratuite come previsto da una convenzione firmata lo scorso 6 giugno – è intervenuto il consigliere delegato per le pari opportunità Everardo Dal Maso -. E' un servizio indubbiamente molto utile che l'Ordine degli avvocati ha stabilito di offrire gratuitamente al Centro che quindi riuscirà a risparmiare molte migliaia di euro, considerato che nel primo biennio per le consulenze erano stati spesi complessivamente circa 12 mila euro. Sarà possibile usufruire al massimo di due colloqui annui con gli avvocati del Centro che daranno indicazioni sul da farsi. Se fosse necessario proseguire i contatti con un avvocato gli utenti dovranno rivolgersi ad un altro professionista al di fuori del Centro che potrà intervenire gratuitamente se il caso preso in esame rientra tra quelli che possono avere gratuito patrocinio. Il nostro Comune nell'ultimo anno ha stipulato diverse convenzioni con vari ordini ed ora anche con l'ordine degli avvocati andando così ad incrementare i rapporti con gli ordini professionali".
"La stipula della convenzione è per noi un momento importante perchè in questo modo riusciamo a dare un segnale alla società – ha detto il presidente dell‘Ordine degli avvocati Fabio Mantovani -. Questo nostro apporto è il risultato dell'iniziativa di alcune nostre consigliere tra cui Ciarocchi, Pasqualini e Carucciu: i 35 professionisti che hanno dato la loro disponibilità saranno in grado di dare un servizio qualificato".
"Nei due anni di apertura del centro ci sono stati 230 casi presi in carico di cui 223 all'interno dell'Ulss 6,136 residenti nel Comune di Vicenza. 127 utenti hanno segnalato la presenza di minori nei nuclei familiari per i quali diventa fondamentale la consulenza di un avvocato“ – come riferisce Micole Bozzetto, operatrice del  CeAV.
L'Ordine ha prontamente aderito alla richiesta del Comune, informando i propri iscritti dell'iniziativa e della possibilità di offrire consulenza legale gratuita presso la sede del Ceav, su appuntamento concordato con le operatrici.
I requisiti richiesti ai professionisti per svolgere tale attività prevedono il possesso di almeno  due anni di esercizio professionale nel campo del diritto di famiglia civile, penale e minorile (o almeno una delle discipline); l‘iscrizione ad enti che fanno formazione o il possesso di attestati di frequenza ad attività formative svolte da enti riconosciuti nelle materie previste dai requisiti di adesione; la disponibilità ad una formazione iniziale in relazione al servizio erogato dal Centro e ad aggiornamenti e verifiche intermedie, in media ogni sei mesi.
Le 35 adesioni già raccolte dall'Ordine nei mesi scorsi, dopo la valutazione dei requisiti, sono state inserite in un apposito elenco ed il 6 giugno è stata quindi firmata tra Comune (assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e consigliere delegato per le pari opportunità Everardo Dal Maso) e Ordine degli avvocati (presidente Paolo Manotovani) la convenzione che definisce le modalità del servizio.
Al servizio di consulenza gratuita possono accedere le persone in difficoltà utenti del Centro, per non più di due consulenze all’anno. Sono escluse dal beneficio del servizio le persone portatrici di controversie inerenti le loro attività di carattere imprenditoriale, commerciale o artigianale, oltre a quelle già seguite da un difensore di fiducia.
Qualora la persona, a seguito della consulenza gratuita ricevuta, ritenga opportuno richiedere una successiva assistenza legale, deve conferire mandato ad un avvocato di sua scelta, diverso da quello che ha fornito la consulenza allo sportello.
La convenzione prevede anche un monitoraggio annuale dell'andamento del servizio legale al CeAV, con la verifica di eventuali problemi e proposte di modifica o integrazione, con la conseguente facoltà di rivedere l'elenco dei professionisti stilato.
Dall'apertura del CeAV sono state circa 50 le persone che hanno beneficiato di una prima consulenza legale gratuita messa a disposizione dal Centro in attesa della definizione della convenzione con l‘Ordine.
Il CeAV
Il Centro comunale Antiviolenza – CeAV è attivo in via Torino 11 dall’aprile del 2012 per dare attuazione ad un progetto condiviso dal Comune di Vicenza (servizi sociali e pari opportunità ) con l’azienda ULSS 6 – distretto socio sanitario di Vicenza, le forze dell’ordine, l’Ufficio scolastico provinciale, la Provincia di Vicenza, l'AIAF e numerose associazioni femminili attive sul territorio.
Obiettivo del CeAv è offrire un servizio dedicato, pubblico e gratuito, di contatto e primo accesso per chiunque necessiti di aiuto e consulenza o di interventi di protezione immediata, in quanto vittima di violenza. Il CeAV si propone anche di rendere operativo il raccordo con i servizi del territorio che si occupano di violenza, nel rispetto delle modalità di collaborazione definite, anche per quanto riguarda l’attivazione di interventi di protezione immediata, avvalendosi di strutture di pronta accoglienza. Inoltre, promuove iniziative ed attività di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alla cittadinanza in generale o a target specifici di popolazione, finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza.
La gestione operativa del CeAV è affidata con convenzione all’associazione “Donna chiama Donna onlusâ€, attiva da oltre vent'anni sul territorio vicentino sui temi della violenza, che si avvale della collaborazione di personale specializzato e fortemente motivato, a prestazione, dipendente o volontario.
Per maggiori informazioni sul CeAV:
http://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/61041,71654
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