Servizi demografici del comune di Vicenza: sciopero Cub in polemica con Cgil, Cisl e Uil
Mercoledi 12 Dicembre 2012 alle 14:27 | 0 commenti
Patrizia Cammarata, Segreteria Cub Vicenza e componente Rsu Comune di Vicenza - Mentre Cgil, Cisl e Uil firmano il protocollo di intesa che "riorganizza" i settori Anagrafe, Sociale e Decentramento, i lavoratori dell'Anagrafe chiedono all'unanimità lo sciopero proprio contro quell'accordo. La CGIL, che da sempre rivendica il principio della ratifica degli accordi da parte dei lavoratori coinvolti, snobba la richiesta di sciopero proveniente proprio da questi ultimi.
Lo sciopero delle ultime due ore del proprio turno di Giovedì 13 dicembre è stato proclamato dalla CUB proprio per appoggiare la protesta e le giuste rivendicazioni dei dipendenti dell'ufficio anagrafe.
Servizi Demografici del Comune di Vicenza - giovedì 13 dicembre dalle ore 16,30 alle ore 18,30 - Sportelli chiusi e presidio in piazza Biade
Durante il sit-in si terrà una conferenza stampa per illustrare in modo più specifico le ragioni della protesta
Le lavoratrici ed i lavoratori dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Vicenza sono costretti, ancora una volta, a scioperare per far sentire la propria voce e per denunciare la grave carenza di personale del settore.
Già lo scorso 9 agosto i lavoratori dell'anagrafe e del settore Decentramento avevano scioperato contro le condizioni di notevole disagio nelle quali sono costretti a lavorare: mancanza di personale e uffici angusti. L'adesione allo sciopero, ad agosto, è stata completa e gli sportelli dell'anagrafe centrale erano tutti chiusi.
La maggior parte degli utenti che hanno trovato in quel giorno l'ufficio chiuso, dopo un comprensibile iniziale disappunto, ha solidarizzato con la lotta dei lavoratori, comprendendone le ragioni.
L'amministrazione comunale di Vicenza, invece, è rimasta sorda alle giuste rivendicazioni dei suoi dipendenti e da allora nulla è cambiato, anzi, intende procedere nel progetto di togliere alcuni lavoratori dall'ufficio anagrafe centrale, già in sofferenza per mancanza di personale, per aprire un nuovo servizio a Vicenza est, un "polo d'eccellenza" di servizi demografici decentrati
I lavoratori hanno affermato, fin dall'inizio, che non intendono opporre nessun tipo di resistenza al potenziamento dei servizi, ritenendolo un fatto positivo per la cittadinanza, ma che un progetto del genere deve essere attuato con serietà e, soprattutto, con le risorse necessarie, altrimenti si tratta dell'ennesimo progetto utile solo per una mera propaganda o solo per aumentare, in termini di produttività , i già lauti stipendi di dirigenti che si limitano a disegnare un progetto sulla carta ma non fattibile nella realtà . Sono i lavoratori in prima linea e sono i lavoratori che si trovano quotidianamente a rispondere ai cittadini per le gravi carenze causate dall'incapacità organizzativa e dalla mancanza d'assunzioni da parte delle Amministrazioni che si sono succedute negli anni.
Continueremo nella mobilitazione, con blocco degli straordinari e con nuovi scioperi, finché le nostre giuste rivendicazioni non saranno accolte:
• più personale, almeno sei nuovi addetti
• apertura del nuovo servizio decentrato in zona est solo dopo il potenziamento con nuovo personale
• riorganizzazione degli spazi
• recupero dell'enorme ufficio di piazza Biade sottratto all'ex ufficio atti notori dalla passata amministrazione Hullweck per farne il Forum Center, vetrina mantenuta anche dall'amministrazione Variati, togliendo spazio vitale ai lavoratori e agli utenti.
Di seguito il contenuto del volantino Cub
SERVIZI DEMOGRAFICI del COMUNE di VICENZA
SCIOPERO
delle ultime due ore del turno di lavoro
GIOVEDI' 13 dicembre 2012
H 16,30-18,30
Sportelli chiusi e presidio in piazza Biade
Le lavoratrici ed i lavoratori dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Vicenza sono costretti, ancora una volta, a scioperare per far sentire la propria voce e per denunciare la grave carenza di personale del settore.
Già lo scorso 9 agosto i lavoratori dell'anagrafe e del settore Decentramento avevano scioperato contro le condizioni di notevole disagio nelle quali sono costretti a lavorare: carenza di personale e uffici angusti. L'adesione allo sciopero, ad agosto, è stata completa e gli sportelli dell'anagrafe centrale erano tutti chiusi.
La maggior parte degli utenti che hanno trovato in quel giorno l'ufficio chiuso, dopo un comprensibile iniziale disappunto, ha solidarizzato con la lotta dei lavoratori, comprendendone le ragioni.
L'amministrazione comunale di Vicenza, invece, è rimasta sorda alle giuste rivendicazioni dei suoi dipendenti e da allora nulla è cambiato, anzi, intende procedere nel progetto di togliere alcuni lavoratori dall'ufficio anagrafe centrale, già in sofferenza per mancanza di personale, per aprire un nuovo servizio a Vicenza est, un "polo d'eccellenza" di servizi demografici decentrati
I lavoratori hanno affermato, fin dall'inizio, che non intendono opporre nessun tipo di resistenza al potenziamento dei servizi, ritenendolo un fatto positivo per la cittadinanza, ma che un progetto del genere deve essere attuato con serietà e, soprattutto, con le risorse necessarie, altrimenti si tratta dell'ennesimo progetto utile solo per una mera propaganda o solo per aumentare, in termini di produttività , i già lauti stipendi di dirigenti che si limitano a disegnare un progetto sulla carta ma non fattibile nella realtà .
Sono i lavoratori in prima linea e sono i lavoratori che si trovano quotidianamente a rispondere ai cittadini per le gravi carenze causate dall'incapacità organizzativa e dalla mancanza d'assunzioni da parte delle Amministrazioni che si sono succedute negli anni.
Continueremo nella mobilitazione, con blocco degli straordinari e con nuovi scioperi, affinché le nostre giuste rivendicazioni non saranno accolte:
• più personale, almeno sei nuovi addetti
• apertura del nuovo servizio decentrato in zona est solo dopo il potenziamento con nuovo personale
• riorganizzazione degli spazi
• recupero dell'enorme ufficio di piazza Biade sottratto all'ex ufficio atti notori dalla passata amministrazione Hullweck per farne il Forum Center, vetrina mantenuta anche dall'amministrazione Variati, togliendo spazio vitale ai lavoratori e agli utenti.
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