Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

Sernagiotto a Rolando: dovrebbe essere ospite dell'Ipab di Vicenza, non il presidente

Di Filippo Zenna Lunedi 4 Marzo 2013 alle 20:50 | 1 commenti

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Ormai si fan guerra a colpi di filosofia. Rolando, presidente dell'Ipab, cita Seneca ("Dal capo viene la buona salute"), Sernagiotto ricorre invece a Socrate ("C'è un solo bene: il sapere. E c'è un solo male: l'ignoranza"). In mezzo c'è l'Ipab di Vicenza, diffidata dalla delibera regionale dello scorso 9 gennaio ed in odor di commissariamento.

La lunga requisitoria del presidente dell'ente vicentino - strutturata su otto punti - diventa un assist per l'assessore regionale ai servizi sociali, che inizialmente vorrebbe evitare l'arringa - "Quello che fa Rolando non mi interessa un c...." - salvo poi infervorarsi e rispondere con sarcasmo ed incisività alle critiche ricevute. Al punto 2 Rolando affonda i colpi sulle quote di rilievo sanitario che spettano alla Regione, indicando in Sernagiotto il colpevole delle difficoltà. L'assessore sospira, sorride e replica: "È davvero un deficiente (al telefono ha detto proprio così, non è dato sapere se sorridesse o digrignasse..., ndr). E soprattutto un ignorante perché ignora un aspetto determinante: la scelta di mettere i soldi a bilancio non spetta né all'assessorato né alla giunta, bensì al consiglio regionale. Vale lo stesso discorso per una riforma delle Ipab. Evidentemente Rolando ha un'età troppo elevata e più che fare il presidente dovrebbe essere ospitato dall'Ipab. Se si arrivasse a modificare la legge secondo le mie proposte si nominerebbero 22 direttori generali, come per le Ussl, e si arriverebbe ad abbattere i costi di almeno il 20%". Altra critica che Sernagiotto non digerisce è quella dell'accentratore anti-democratico: "Io continuo a sostenere che le donazioni fatte da un anziano devono essere patrimonio di tutti gli anziani del Veneto, ma questa mia proposta non è stata accettata dal consiglio regionale. E poi l'idea di Cda a parametro zero nominati dalla conferenza dei sindaci penso sia tutt'altro che anti-democratico. Vorrei sapere - continua l'assessore regionale ai servizi sociali - cosa ha fatto nella vita Rolando oltre a ricoprire incarichi pubblici. Insomma, mi piacerebbe sfogliare il suo curriculum e capire se ha davvero la capacità manageriale di gestire un'azienda che fa 30-40 milioni di fatturato all'anno". Il presidente dell'Ipab di Vicenza s'era poi soffermato sulle difformità tra la relazione ispettiva di Di Rienzo e la delibera regionale del 9 gennaio: "Non c'è alcuna difformità. Di Rienzo ha fatto una relazione, io una delibera di diffida che non è un atto amministrativo come il commissariamento. In parole povere, ho semplicemente richiesto ulteriore documentazione". Pure l'accostamento a Meridio, ex presidente dell'Ipab, non va giù a Sernagiotto: "Sembra che vogliano trasferirla a tutti i costi sul piano politico. Io faccio il mio lavoro e basta. E poi due precisazioni: la gestione Meridio è stata commissariata prima che io arrivassi e da tre mesi non apparteniamo nemmeno più allo stesso partito. Insomma, la smettano di creare fantasmi per far credere che dietro ci siano interessi politici. A questo punto chiederò l'azzeramento degli stipendi del Cda, come prevede la legge Crispi del 1890. Voglio proprio vedere chi voterà la proposta". 

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Commenti

enzo -vi
Inviato Martedi 5 Marzo 2013 alle 00:27

Leggo quasi incredulo le affermazioni dell'Assessore Sernagiotto.Ma come fa il Presidente dell'Ipab, Rolando, a non sapere che a decidere il Bilancio (anche per il "Sociale") è il Consiglio Regionale e non l'Assessore? Eppure, se no sbaglio, il presidente Rolando in passato è stato anche Consigliere Regionale, tanto che per il ruolo ricoperto -oggi- riceve anche un emolumento mensile, non certo irrisorio. -enzo corani
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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