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Cassingena, il talismano biancorosso: ora potrebbe esplodere sui tifosi il riflettore di Gemmo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 17 Settembre 2014 alle 21:35 | 0 commenti

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Lunedì sera, 15 settembre 2014, un riflettore del Menti, che è andato in tilt e si è improvvisamente spento al 35' circa, ha costretto l'arbitro di Real Vicenza- Pro Patria ad interrompere il gioco. Sabato 30 agosto 2014, solo due settimane prima, il vice presidente del Vicenza Calcio commentava la riammissione in serie B del Lane dando «atto all'azienda Gemmo Spa il cui supporto è stato fondamentale per onorare gli ultimi impegni».

L'adeguatezza degli impianti di illuminazione dei rispettivi stadi era stata, infatti, un macigno pesante contro il ripescaggio del Pisa e l'asso di picche calato da Via Schio.

Con il black out dell'impianto di illuminazione avvenuto pochi giorni dopo la sua "celebrazione" è servito  alla grande chi dopo i tre repechage dei biancorossi in B nell'era Cassingena & c. (sportivamente negativa, ma fortunata, bisogna dirlo, scrivevamo nel giorno del ritorno nel secondo campionato nazionale) avesse avuto ancora dubbi sulla buona sorte di quella che il nostro Alberto Belloni il 30 agosto stesso aveva definito come «la più macrochiappica proprietà nei 112 anni di storia calcistica biancorossa! Roba da toccarli prima di giocare al SuperEnalotto, come si faceva una volta con la gobba dei nani».

A questo punto, se fossimo nei panni degli ultras che continuano a dileggiare il più odiato ma più fortunato presidente del Vicenza con una pervicacia che lo sta facendo addirittura apparire un povero indifeso agli altri tifosi dello stadio, che quella curva cominciano a fischiare, ci penseremmo un po' se proseguire o meno.

Perchè se Sergio, spazientito, tramutasse la sua abituale fortuna in una "maledizione" contro i suoi disistimatori, ci sarebbe da tremare: quel grande riflettore di Gemmo potrebbe scoppiare sulla loro testa...

Magari, ovviamente, non durante la partita, ma, vista la sua buena suerte, mentre la curva sta per iniziare a svuotarsi a match concluso. E magari vinto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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