Sergio Berlato: I like Bersani
Domenica 2 Dicembre 2012 alle 11:49 | 0 commenti
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Fermo restando il rispetto per le scelte che l'elettorato di centrosinistra intenderà fare in occasione delle primarie per il proprio candidato premier, mi auguro che la competizione sia vinta da chi ha a cuore il bene del nostro Paese e la consapevolezza che la grave crisi economica ed occupazionale che sta investendo l'Italia e l'Europa può essere superata solo con la convergenza di tutte le forze politiche responsabili, emarginando quelle populiste e quelle secessioniste.
Premesso ciò, se le primarie del centro sinistra verranno vinte da Matteo Renzi, è probabile che avvenga un salutare terremoto in tutto l'apparato del Pd e dell'intera area di centro sinistra. Non vi è dubbio alcuno che il nostro Paese ha bisogno di competenza, di esperienza, di senso di responsabilità . Tutte doti che indubbiamente vediamo emergere più chiaramente nel Segretario Pierluigi Bersani, mentre in Matteo Renzi prevalgono le battute gratuite, il populismo e l'atteggiamento del novello rottamatore.
I tipi come Renzi, presenti anche in altri partiti, credono che il ruolo del rottamatore sia più legittimato da caratteristiche anagrafiche che da concrete proposte e programmi credibili da contrapporre a chi si vuole rottamare.
La giovinezza anagrafica non è un merito, ma un piacevole situazione che, purtroppo, passa con grande velocità .
Per ergersi quindi ad aspiranti rottamatori non basta quindi la giovinezza anagrafica ma serve quella delle idee e dei programmi.
Dal momento che la giovinezza anagrafica non sempre coincide con quella mentale, capita spesso che gli aspiranti rottamatori, se non sanno dimostrare concretezza, capacità e merito, siano tra i primi ad essere rottamati.
Ma l'apparente disputa tra Bersani e Renzi rappresenta una intelligente messa in scena attraverso la quale il Pd ha saputo catalizzare l'attenzione dei mezzi di informazione e di una buona parte dell'opinione pubblica per diversi mesi.
E' oggettivamente riscontrabile come la candidatura di Renzi abbia sollecitato l'interesse non solo dell'elettorato storicamente di sinistra ma anche quello di una parte dell'elettorato non storicamente di sinistra.
Vada come vada, vinca chi dovrà vincere, l'iniziativa del Pd sarà comunque un successo che porterà ulteriori consensi al centro sinistra ed in particolar modo al Pd.
Un'ottima trovata pubblicitaria, insomma.
Anche se i candidati alle primarie del centro sinistra adesso se ne stanno dicendo di tutti i colori, sono già d'accordo nello spartirsi il frutto del bottino elettorale.
Li avranno pur pagati per qualcosa i loro esperti di marketing...
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Coordinatore provinciale del Pdl di Vicenza
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