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Separazioni e divorzi davanti all'ufficiale stato civile, sono 93 nel 2015. Il Comune attiva servizio di informazione

Di Andrea Fasulo Giovedi 1 Ottobre 2015 alle 14:57 | 0 commenti

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Sono 93 le separazioni e i divorzi avvenuti con accordi di fronte all'ufficiale di stato civile del Comune di Vicenza tra il dicembre 2014 e il 30 settembre 2015. A questi poi vanno aggiunti quelli avvenuti con una negoziazione assistita (cioè ricorrendo ad un avvocato), pari a 26 in tutto, e quelli passati attraverso il Tribunale, 107 divorzi, 113 separazioni consensuali e 28 separazioni giudiziali.

Le nuove normative, in atto da circa un anno, permettono ai coniugi di separarsi e divorziare consensualmente tramite l'assistenza degli avvocati o direttamente in Comune con una semplice firma. Questa seconda modalità può avvenire solo quando i coniugi non hanno figli minori, maggiorenni incapaci o portatori di handicap o economicamente non autosufficienti e quando non esistono patti di trasferimento patrimoniale.
Proprio su questo tema il Comune di Vicenza sta avviando una campagna informativa mirata soprattutto a dare un supporto al componente più debole della coppia, che in alcuni casi può essere convinto alla separazione dall'altro componente senza conoscere tutti gli strumenti a sua disposizione. L'iniziativa è stata presentata questa mattina, alla presenza dell'assessore alla semplificazione e innovazione tecnologica Filippo Zanetti, al consigliere delgato alle pari opportunità Everardo Dal Maso, all'avvocato Anna Pase e alla mediatrice familiare Giulia Vanfretti.
"Visti questi numeri consistenti di separazioni e divorzi vogliamo invitare le persone ad essere coscienti dei propri diritti e a farsi accompagnare in un percorso che può essere d'aiuto, soprattutto per la parte più fragile della coppia" ha detto l'assessore Zanetti. "Invitiamo tutti a non fare passi falsi".
Depliant informativi sono in distribuzione negli uffici dello stato civile del Comune, in collaborazione con l'Ordine degli Avvocati di Vicenza e con il servizio di mediazione familiare.
"Una persona informata può meglio decidere e l'avvocato in questo è un supporto che può informare su tutte le possibilità di scelta che la persona ha in base alle norme del diritto. Alcuni colleghi offrono un colloquio informativo anche gratuitamente" ha spiegato Anna Pase, dell'Ordine degli Avvocati.
"La mediazione mira a raggiungere accordi. Possiamo aiutare a risolvere conflittualità, specie in presenza di figli" ha aggiunto Giulia Vanfretti. "Ci troviamo in tutti i consultori familiari delle Ulss della provincia e il servizio è garantito gratuitamente".

 

Comune di Vicenza - Il cosiddetto “divorzio a 16 euro” davanti all'ufficiale di stato civile ha generato un boom di scioglimenti di matrimoni. Dalla fine di dicembre del 2014, da quando cioè è entrata in vigore la nuova legge, sono stati già 57 i divorzi e 36 le separazioni definiti allo sportello di stato civile del Comune di Vicenza, a cui vanno ad aggiungersi 14 separazioni e 12 divorzi resi agli avvocati e, infine, 107 divorzi e 141 separazioni (di cui 28 giudiziali) registrati in tribunale. In totale, quindi, nelle diverse forme previste dalla legge, da fine dicembre a oggi in città 191 coppie si sono separate e 176 hanno divorziato.

Nello stesso periodo nel Comune di Vicenza sono stati celebrati 189 matrimoni, di cui 69 religiosi e 120 civili.

A fronte di numeri così importanti di separazioni e divorzi, l'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti e dal consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso, ha presentato oggi una campagna di informazione avviata con l'Ordine degli avvocati, rappresentato dall'avvocato Anna Pase, e i mediatori familiari, per i quali era presente Giulia Vanfretti.

“Visto questi dati – ha detto l'assessore Zanetti – , evidentemente lievitati in seguito all'introduzione, in presenza di certe condizioni, della possibilità di sciogliere il matrimonio davanti a un funzionario comunale che non può certo entrare nel merito della richiesta come farebbe il tribunale, come amministrazione abbiamo ritenuto doveroso informare i cittadini dell'opportunità di conoscere a fondo i propri diritti, prima di intraprendere un procedimento tanto semplice quanto delicato e definitivo, anche sul fronte economico”.

“Abbiamo pensato in particolare ai soggetti più deboli – ha aggiunto il consigliere delegato Everardo Dal Maso - come quelli che possono aver subito violenza dal partner e che pertanto non vedono l'ora di separarsi: la nuova norma ha introdotto una semplificazione molto importante per abbattere i tempi della giustizia, ma non è detto che quella dello sportello comunale sia la strada che tutela di più il coniuge fragile, potenzialmente indotto a scelte sbagliate dalla rapidità e dall'economicità della procedura”.

Di qui la decisione dell'amministrazione comunale di divulgare le iniziative di informazione e consulenza promosse dall'Ordine degli avvocati e dai mediatori familiari, i cui pieghevoli, con notizie di base e contatti utili, sono da oggi in distribuzione allo sportello di stato civile. Questo perché, come ha ricordato l'avvocato Anna Pase, “una persona informata è in grado di decidere quello che è meglio per sé e il costo di una consulenza è sicuramente inferiore allo svantaggio economico derivante da un accordo dannoso”.

Nei pieghevoli in distribuzione, peraltro, è indicato come sia possibile chiedere aiuto anche in caso di difficoltà economiche: “Il servizio di mediazione familiare, strumento di accompagnamento nella ricomposizione dei conflitti della coppia - ha precisato infatti la mediatrice familiare Giulia Vanfretti - è offerto gratuitamente nei consultori dell'Ulss”; inoltre il coniuge non abbiente, con reddito non superiore agli 11.528,41 euro, può chiedere la nomina di un avvocato a spese dello Stato.

Informazioni su separazioni e divorzi con assistenza di avvocati o direttamente in Comune al link clicca


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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