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Senzatomica, Rete Disarmo e MIR/IFOR Italiano commentano negativamente la reazione della Farnesina al Nobel per la Pace 2017 per ICAN

Di Note ufficiali Sabato 7 Ottobre 2017 alle 18:24 | 0 commenti

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Riceviamo da Francesco Ambrosi, esponente vicentino del Movimento Internazionale della Riconciliazione, la nota che pubblichiamo: "In una giornata, il 6 ottobre,  segnata dall'entusiasmo e dall'esultanza per l'attribuzione del Nobel per la Pace 2017 ad ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapon) - un Nobel che riconosce come determinante l'apporto delle organizzazioni della società civile nel cammino che ha portato all'approvazione, il 7 luglio, del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari - colpisce (ma non sorprende) constatare la difficoltà in cui si trovano la Farnesina e il nostro Governo."

"Troppo impacciata e scialba - sottolinea la nota - è infatti la nota del Ministero degli Esteri, nella quale non una parola di congratulazioni ad ICAN viene spesa (dando semplicemente atto del Nobel) e non è neppure nominato (come si addice, del resto, ad un "convitato di pietra"), il Trattato di messa al bando: si ribadisce invece (quasi giustificazione non richiesta) la centralità del Trattato di Non Proliferazione, dando una rappresentazione ambigua di una concorrenza tra i due Trattati che sono, al contrario, pienamente complementari e senza peraltro alcuna indicazione, anche minima, su azioni concrete di implementazione dell'obbligo - previsto proprio dall'art. VI dell'invocato Trattato di non proliferazione - di concrete iniziative per un disarmo nucleare totale."

"La contraddizione - puntualizza Ambrosi - è evidente: si tenta di sminuire il Trattato di messa al bando mettendo al centro il Trattato di non proliferazione, ma si omette di dire quali passi avanti significativi ci sono nel processo di disarmo nucleare totale che lo stesso Trattato di non proliferazione indica come obiettivo e come obbligo da quasi 40 anni! In anni passati l'Italia è stata tra quei Paesi che si sono impegnati - e distinti per l'eccellente contributo - a fianco di campagne globali sostenute da vaste coalizioni popolari, come la moratoria della pena di morte o la messa al bando delle mine antipersona o delle bombe a grappolo. Dispiace che oggi l'Italia si trovi invece dalla "parte sbagliata" della Storia, quella per la quale il Nobel ad ICAN è, politicamente, una forte delegittimazione: una delegittimazione che non potrà passare sotto silenzio, data la risonanza mondiale del premio, che contribuirà a rendere pubblica la conta di chi è a favore e di chi è contro il Trattato per la messa al bando."

"Rete Italiana Disarmo e Senzatomica . continua la nota - chiedono ancora una volta al Governo Italiano di muoversi in sintonia con la maggioranza dei cittadini e delle cittadine d'Italia e del mondo, firmando e ratificando il Trattato. Perché, come diceva Victor Hugo, "niente al mondo è così potente quanto un'idea della quale sia giunto il tempo": il Nobel per la pace ad ICAN - e alle decine e decine di organizzazioni che ne fanno parte, tra cui Rete Disarmo e Senzatomica - dimostra che il tempo di un mondo libero da armi nucleari è ora."

"Anche a Vicenza e Provincia, stiamo organizzando - conclude la nota - un gruppo che promuova la Campagna "ITALIA RIPENSACI", cercando di coinvolgere gli enti locali con ordini del giorno mozioni a sostegno e si facciano carico di intervenire presso il Governo perché accolga la fondamentale richiesta di Messa al bando delle Armi Nucleari."
Per informazioni: MIR /IFOR Sezione di Vicenza Ambrosi Francesco mail: [email protected] www.miritalia.org www.facebook.com/MIR.Italia/.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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