Sentinelle in Piedi e Street Parade, Mis: tensione a Vicenza
Venerdi 27 Marzo 2015 alle 21:37 | 0 commenti
Dopo il Veneto Fronte Skinheads anche il Movimento Idea Sociale attraverso le parole del Segretario provinciale Gian Luca Deghenghi appoggia la presenza delle Sentinelle in Piedi a Vicenza e attacca la contromanifestazione promossa da associazioni LGBT e sinistra antagonista denunciando "elementi di tensione ad una situazione di ordine pubblico che si annuncia già problematica".
Ecco la presa di posizione del MIS:
La Federazione di Vicenza del Movimento Idea Sociale intende esprimere pubblicamente il proprio apprezzamento per la presenza a Vicenza delle Sentinelle in piedi, con le quali condivide in pieno la posizione a difesa della famiglia naturale. Rende inoltre noto che non si mobiliterà in appoggio solo per non aggiungere elementi di tensione ad una situazione di ordine pubblico che si annuncia già problematica.
A seguire il nostro commento a riguardo della contro-manifestazione promossa, in contemporanea ed in opposizione a quella delle Sentinelle, da varie associazioni LGBT e sinistra antagonista:
"Vestitevi colorati contro il grigiore della veglia, ogni scelta stilistica è quella giusta se ti rappresenta". Questo recita, tra le altre amenità  , la locandina che richiama alla "street parade allegra, colorata, rumorosa.." che varie associazioni LGBT intendono mettere in scena il 29 marzo a Vicenza, supportati dagli immancabili paladini di tutte le libertà (tranne quella di chi non concorda con il loro pensiero) dei centri sociali della sinistra antagonista, Bocciodromo in testa, per avversare una manifestazione di natura pacifica in favore della famiglia naturale. Ora ci chiediamo: Per sensibilizzare l' opinione pubblica sulle proprie istanze bisogna inscenare per forza quello che sembra destinato a diventare un ridicolo carnevale fuori tempo massimo?
Oltre a mascherare con il folklore il tragico vuoto di contenuti, l’ ammantare ipocritamente di gioia ed allegria quella che in realtà è la chiara espressione di un atteggiamento antidemocratico ed intollerante verso l’ opposta sensibilità sulla famiglia, ci sembra una certificazione chiara della miseria intellettuale dei promotori della “street paradeâ€. Forse sarebbe il caso, invece di affannarsi a contro-manifestare ed a svilire le altrui opinioni, di argomentare con più serenità  , con civiltà  e darsi un' immagine un po' più decorosa. Ma in realtà è troppo difficile, quando non si ha nulla a cui aggrapparsi per presentare con un minimo di serietà  e dignità le proprie idee. Un' ultima annotazione : alle sentinelle in piedi, delle quali non siamo comunque chiamati a fare gli avvocati difensori, gli organizzatori della contromanifestazione opporranno la figura delle smartinelle, che invece di un libro avranno in mano uno smartphone. Ecco, simbolicamente la differenza tra due scale di valori e l’ abisso di cultura che le separa, sta tutta qui.
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