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Sentenza TAR su piano casa, Zorzato: le norme vanno applicate

Di Emma Reda Mercoledi 12 Novembre 2014 alle 00:20 | 0 commenti

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"Era evidente già al momento dell'approvazione della legge sulla terza edizione del Piano Casa che un comune non può decidere di disapplicare una norma. Nonostante avessi dichiarato fin da subito la disponibilità della Regione a valutare qualsiasi proposta, purché migliorativa, e su questa basi aprire il confronto in qualsiasi momento, qualche comune ha voluto proseguire sulla strada del muro contro muro. Mi sembra più che lecito chiedersi ora: con che vantaggi per i cittadini?".

Così il vicepresidente e assessore regionale al territorio Marino Zorzato si esprime in una nota ufficiale dopo la sentenza del TAR del Veneto, che ha invalidato la delibera del comune di Asiago che si opponeva all'applicazione del Piano Casa regionale sul suo territorio.

"Questo strumento normativo, infatti - sottolinea Zorzato - non va minimamente a toccare il patrimonio vincolato. Si punta invece al miglioramento dell'esistente e non al consumo di suolo. Adesso, a distanza di mesi, il TAR boccia una delibera palesemente illegittima e questo perché non si è voluto restare nel campo della ragionevolezza".

"Se da un lato non posso che prendere atto con soddisfazione della sentenza - aggiunge il vicepresidente veneto - resta l'amarezza di fronte a comportamenti sul piano amministrativo che non hanno ragion d'essere. Non è pensabile che il cittadino di un comune possa avvalersi di quanto previsto dalla normativa e il cittadino di un altro comune ne sia escluso a parità di condizioni. Senza contare le spese da sostenere - avvocati, ricorsi, tribunale - e soprattutto il disagio per tutti quei cittadini che hanno dovuto rinviare di mesi quello che potevano fare perché era un atto dovuto!".

"Finora l'applicazione del Piano Casa in Veneto - conclude Zorzato - ha visto la presentazione di circa 70 mila domande, attivando investimenti pari a circa 3 miliardi di euro e come stimato dalla Associazioni di categoria circa 20.000 posti di lavoro salvati e 7.000 piccole imprese che hanno evitato la chiusura. E' di qualche giorno fa l'approvazione da parte della giunta veneta di una circolare esplicativa, che fornisce indicazioni al fine di superare eventuali dubbi interpretativi e rendere uniforme l'applicazione delle norme regionali nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di tutela dell'ambiente e del paesaggio. Erano impegni che avevamo preso con le autonomie locali e che abbiamo rispettato. La nostra disponibilità al confronto è ed è sempre stata massima".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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