Senato ha approvato pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) con emendamento sulla Rete di Gianpiero D'Alia
Domenica 23 Maggio 2010 alle 21:56 | 1 commenti
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis:
"Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
La prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.
Pubblichiamo di seguito il testo dell'emendamento, che ha avuto scarsa risonanza sui media, perché si possa essere informati e fare alcune riflessioni.
Art. 50-bis. (Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet)
1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
2. Il Ministro dell'interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all'adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all'autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.
3. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento.
4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
5. Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda".
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http://www.corriere.it/politica/11_settembre_27/norme-blog-sicurezza_8fd94e5c-e911-11e0-ba74-9c3904dbbf99.shtml
L'ALLARME E' PER IL COMMA 29 DEL DDL INTERCETTAZIONI, l'articolo 50-bis risale al 2008 ed è stato cancellato nel 2009!!!