"Sedicenti" cooperative in Geodis a Vicenza e Verona: il caso Rosati denunciato da Filt Cgil
Venerdi 31 Ottobre 2014 alle 10:23 | 1 commenti
Riceviamo da Ilario Simonaggio, segretario generale della FILT CGIL Veneto, non a caso, forse, "collega di categoria" di Massimo D'Angelo, ben noto Vicenza per le sue lotte spesso solitarie ma sempre raccontate da VicenzaPiù, una forte presa di posizione sulle false cooperative, partendo dal caso Rosati, uno dei possibili (e, come sempre,... strani) acquirenti del Vicenza Calcio.
Pubblichiamo di seguito e volentieri la nota, viste anche le nostre ripetute denunce sulle cooperative "anomale" e spesso "false"
Queste sedicenti cooperative, che nascondono ben altri interessi che non quelli dei soci cooperatori e dei dipendenti, non solo alterano ogni principio di concorrenza leale ma sfruttano spesso i lavoratori nel completo silenzio degli enti appaltanti, tra cui molti pubblici, inclusi i nostri comuni, e degli stessi sindacati.
Ben vengano, quindi, tutte le azioni che, verificate le responsabilità , portino a una pulizia del sistema delle cooperative lasciando spazio solo a quelle che rispettino forma e sostanza della loro origine, che, per chi lo avesse dimenticato, si poggiava sul rispetto del lavoro e dei lavoratori "associandoli" per dar loro più forza per evitare lo sfruttamento di cui molte di quelle attuali sono, invece, la massima espressione.
Ecco di seguito al nota della Filt Cgil Veneto a firma Ilario Simonaggio, segretario generale della FILT CGIL Veneto.
La Guardia di Finanza di Milano, ha effettuato nella mattinata di mercoledì 29 ottobre scorso 8 arresti (34 indagati) per una presunta frode fiscale milionaria (63 milioni di euro). Sono tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti, mancato versamento dell’Iva e altri reati fiscali (leggi qui un articolo di Andrea Gianni su La Provincia di Varese).Â
Di particolare peso e conoscenza i soggetti “imprenditoriali†arrestati tra cui dell’ex presidente del Varese Calcio Antonio Rosati (noto in provincia anche per le sue avances sul Vicenza calcio, ndr), dell’ex amministratore delegato della società Enzo Montemurro e dell’ex calciatore varesino Bruno Limido.
Siamo alle solite una rete di cooperative del settore dei trasporti, della logistica e del facchinaggio, che non avrebbero pagato le imposte e i contributi ai lavoratori e avrebbero emesso fatture false per 250 milioni di euro.
A Padova queste cooperative lavoravano fino a pochi mesi fa in Geodis. Attualmente, sono presenti in Geodis Vicenza e Verona con parecchie decine di soci lavoratori.
Ci stiamo occupando, come di consueto dell’attività sindacale con la committenza perché questi lavoratori non paghino con la perdita del lavoro e del reddito la condizione truffaldina dei gestori della cooperativa.
Ennesima dimostrazione che la ramificazione di queste società dedite all’illegalità porta sempre in Veneto per la valenza economica e sociale della logistica regionale.
Il Veneto è purtroppo, questo caso né è l’ennesima conferma, lungi dall’essere immune ai fenomeni di criminalità economica che riguarda senza distinzione l’intero paese.
In definitiva siamo per affermare e chiedere:
·        la piena fiducia e sostegno dell’opera della Magistratura,
·        la soddisfazione per l’indagine tesa a riportare legalità nel settore,
·        l’urgenza di intervento legislativo che rimetta al centro dell’azione di Governo i reati contro l’economia e la concorrenza leale ( corruzione, falso in bilancio, evasione fiscale e contributiva, alterazione comunicazioni sociali, ecc.).
·        la necessità di legge sugli appalti che elimini alla radice lo sfruttamento del lavoro reso possibile da una miriade infinita di sub affidamenti,
·        stop alle cooperative false e spurie,
·        la internalizzazione dei cicli produttivi per dare stabilità e qualità ai servizi.
·        l’avvio di una energica azione parlamentare che tuteli adeguatamente e concretamente buona e sana cooperazione prima che la moneta cattiva scacchi per sempre quella poca buona rimasta in circolazione.
La Segreteria FILT CGIL Veneto
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