Sede protezione civile, Galvanin: giunta Variati irresponsabile, diamola all'Ana
Venerdi 24 Maggio 2013 alle 15:40 | 0 commenti
Nereo Galvanin, coordinatore del PDL di Vicenza - Apprendo con preoccupazione che presto la Protezione Civile dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Vicenza dovrà trasferire il proprio deposito dall’attuale sede presso il Foro Boario in un luogo ancora da decidere. La scelta nasce da una previsione irresponsabile dell’amministrazione Variati che con l'approvazione recente del PI (Piano degli interventi) ha previsto in quel sito nuove destinazioni commerciali e quindi un utilizzo diverso da quello attuale, senza considerare la presenza della protezione civile.
Non sta certo a me sottolineare il ruolo importantissimo, sociale e civile, svolto dalla Protezione civile dell’ANA di Vicenza per gli interventi operati in passato e sia nei recentissimi fatti dell’alluvione. Non comprendiamo inoltre come il sindaco Variati abbia potuto privilegiare una speculazione edilizia rispetto ad un luogo operativo della Protezione civile.
Ad oggi inoltre, nel PAT (Piano attuativo territoriale) e nel Piano degli interventi, approvati, non è prevista nessun altra sede per il materiale e i mezzi della Protezione civile e quindi a breve ci troveremo in una situazione kafkiana: coloro che sono preparati e addestrati per salvare vite umane e per intervenire ogni qualvolta si presenti una calamità naturale si troveranno ad essere sfollati con tutta la loro attrezzatura e con i mezzi in mezzo ad una strada in piena emergenza.Â
Vorrei cercare comunque di andare oltre alle semplici recriminazioni per come sia stato malamente affrontato il problema del deposito della Protezione civile, proponendo invece di destinare a loro la Villa Rubini, oggi abbandonata e che quindi necessita di interventi importanti di restauro: finora Comune e Ipab sono stati totalmente assenti rispetto al manufatto architettonico.Â
Ritengo che la buona volontà degli Alpini dell'ANA, già dimostrata in occasione del recupero del torrione delle mura a Nord del centro storico, potrà far si che si possa mettere in sicurezza e recuperare nel tempo questa importante villa progettata dall'illustre architetto Ottavio Scamozzi.Â
Inoltre la collocazione geografica della villa permetterebbe alla protezione civile di trovarsi operativamente in una posizione ottimale perché vicina alle arterie principali, vedi autostrada e tangenziale, che permetterebbe ai volontari di giungere velocemente nelle aree colpite dall’emergenza.Â
Il PDL vicentino si impegnerà fin da subito a trovare un accordo con l'Ipab, ente proprietario del complesso architettonico, per poter dare seguito a questa scelta oculata di destinazione della villa all'ANA per la Protezione civile. Dobbiamo evitare che un'associazione che tanto ha dato e offre in continuazione alla comunità vicentina, si trovi a dover "emigrare" magari in un comune contermine, alla ricerca della sede. Va garantita l’operatività della Protezione civile fornita dall'ANA non a parole ma con i fatti e va privilegiato l’interesse collettivo agli interessi commerciali. Noi del Pdl ci distinguiamo dall’azione di Variati sempre pronto ad assecondare le richieste economiche di pochi a discapito della comunità e dei volontari".
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