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Scuole paritarie e Ici, Ginato: individuare subito criteri chiari

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Luglio 2015 alle 23:44 | 1 commenti

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Nota del deputato del Partito democratico Federico Ginato interviene sulla pronuncia della Cassazione sull’Ici per le scuole paritarie e in merito alle precisazioni del primo presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santacroce

È evidente che la maggior parte delle scuole paritarie svolge un'attività non commerciale, cioè senza fini di lucro, ed eroga un servizio pubblico ad oggi insostituibile.

Un servizio che è pubblico indipendentemente da chi sia il proprietario della scuola poiché si adegua a standard e programmi definiti dallo Stato. Si tratta ora di determinare con maggior chiarezza con quali criteri separiamo le scuole senza fini di lucro, che il Governo vuole assolutamente tutelare, da quelle con fini commerciali. Senza lasciare ai giudici il compito di fare una scelta che appare eccessivamente discrezionale e inopportuna.
Le soluzioni possono essere varie e devono trovare un veloce sbocco normativo. O si punta sul fatto che una scuola paritaria non può costare più di quello che costa una scuola pubblica (ad esempio, ogni anno lo Stato spende in media 5.739 euro per ogni alunno della scuola dell'infanzia) oppure si stabilisce che vengono esentati solamente quegli istituti che non generano utili destinati poi ad essere distribuiti agli azionisti. Per ora accogliamo con soddisfazione la precisazione del primo presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santacroce che, oltre a ricordare che la sentenza non fa giurisprudenza, ha precisato che l’esenzione spetta laddove l’attività cui l’immobile è destinato - pur rientrando tra quelle astrattamente previste come suscettibili di andare esenti - non sia svolta in concreto con le modalità di un’attività commerciale.

Leggi tutti gli articoli su: Federico Ginato, ICI, scuole paritarie

Commenti

Inviato Mercoledi 29 Luglio 2015 alle 10:23

Con qual renziano artificio l'on. Ginato ed il PD riusciranno a non far pagare alla chiesa cattolica il dovuto? Aspettiamo impazienti!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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