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Scuola, l'insegnante Fantò (Psi): "un inizio d'anno allarmante col Governo del cambiamento"

Di Note ufficiali Mercoledi 26 Settembre 2018 alle 17:01 | 2 commenti

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Mentre il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca - scrive l'insegnante vicentino Luca Fantò, referente nazionale PSI scuola - sembra volerci spiegare come la responsabilità delle aggressioni ai docenti potrebbe essere della scuola e non di chi l'ha compiuta, i problemi della scuola statale sembrano sommarsi, giorno dopo giorno. Poco sembra cambiato col “Governo del cambiamento”. Formalmente l'anno scolastico è iniziato, ma in moltissime scuole mancano insegnanti, innanzitutto di sostegno e poi anche di diverse discipline curricolari.

Manca il personale amministrativo e in alcuni casi si è costretti a ricorre ai collaboratori scolastici per coprire i ruoli di DSGA scoperti.

Le segreterie sono oberate di lavoro e la scarsità di personale rallenta le operazioni necessarie ad un funzionamento efficiente degli Istituti.

Mancano i collaboratori scolastici che ormai, sempre più spesso, non essendo in numero sufficiente a sorvegliare le diverse ali degli Istituti, rimangono a presidio delle entrate.

I Dirigenti Scolastici sono pochissimi. Nella provincia di Vicenza ad esempio, quasi metà degli Istituti è in reggenza. Reggenze spesso affidate con criteri poco comprensibili.

Noi socialisti siamo solidali con la Dirigente Scolastica Veladiano che in Veneto minaccia di licenziarsi qualora non si stabiliscano criteri di omogeneità per l'assegnazione delle reggenze.

La situazione in cui lavorano i Dirigenti Scolastici è così deteriorata che addirittura la troppo spesso filogovernativa ANP sembra dare segnali di insofferenza.

Tutto ciò mentre resta preoccupante il tasso di abbandono scolastico.

Noi socialisti, oggi all'opposizione, possiamo vigilare, pronti a denunciare errori e false verità ma anche, qualora sia possibile, pronti a portare il contributo delle nostre proposte.

Sarebbe importante impegnare maggiori risorse economiche ed umane. Aumentare la percentuale di PIL per l'istruzione portandola ai livelli degli stati europei più sviluppati. Interrompere i finanziamenti pubblici alle scuole private in qualsiasi genere e forma essi avvengano. Rimodulare i fondi per l'alternanza scuola-lavoro, prevedendo l'abolizione di tale pratica nei Licei. Stabilizzare il personale con un piano di assunzioni che vada ben oltre l'emergenza. Rinnovare il contratto che è in scadenza e adeguare gli stipendi agli standard europei. Portare a 18 anni l'obbligo scolastico.

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Commenti

Inviato Mercoledi 26 Settembre 2018 alle 17:35

Purtroppo, Voi socialisti, vi ricordate della scuola quando vi fa comodo. Per decenni la sinistra ha governato il paese e avuto i Ministri della P.I. Ma i partiti dovrebbero essere estromessi dalla SCUOLA. La SCUOLA è prima di tutto delle Famiglie, poi alle superiori dei Ragazzi. I docenti o meglio i "MAESTRI" sono gli strumenti gli operatori del sapere e sono al SERVIZIO della COLLETTIVITA ' che li paga! I socialisti, parlano solo dei docenti, delle cattedre, dei trasferimenti, della settimana corta o lunga, ma quasi mai dei ragazzi e dei loro problemi! Molti, troppi "docenti" sono stanchi prima di cominciare. Inoltre perché nella scuola dell'obbligo l' 85 % del personale e femminile ? Dove è la parità dei Diritti ? Come mai es. Vicenza gli alunni sono calati di 1.500 unità e i docenti sono cresciuti di numero, magari nominando sostegno "tanto per salvare cattedre.." Mala tempora currunt ………...per la Scuola.
Inviato Giovedi 27 Settembre 2018 alle 07:06

A dire il vero, e non si dovrebbero mai dire nemmeno bugie pietose, ammonisce Sant'Agostino, la scuola oggi è quella voluta da Renzi, ossia la cosiddetta "buona squola" con tutta la sua macchina burocratica e senza prospettive veramente educative o semplicemente istruttive.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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